Ultimora Inter: “Oaktree non tira fuori un euro” | I conti del club sono peggio del previsto

Il direttore sportivo dell'Inter Beppe Marotta - Foto ANSA - Interdipendenza.net
L’Inter dovrà faticare per conservare il tasso tecnico del proprio organico, i debiti sono eccessivi per investire sul mercato
Dopo la delusione per non essere riuscita a scavalcare il Napoli nell’ultima giornata di serie A, consegnando il titolo ai partenopei, l’Inter è tornata ad allenarsi in vista della finale di Champions League prevista per sabato a Monaco di Baviera, con l’obiettivo di alzare un trofeo e certificare l’ottimo rendimento di questa stagione.
I nerazzurri avranno degli importanti ricavi per i risultati conquistati nel proprio cammino europeo e per la partecipazione alla prima edizione del Mondiale per Club ma questo potrebbe non essere sufficiente.
Beppe Marotta ha messo in preventivo qualche sacrificio in uscita per potere rivoluzionare lo spogliatoio, con alcuni senatori che sono arrivati al termine del proprio ciclo ad Appiano Gentile.
La nuova proprietà americana ha chiesto al direttore sportivo di abbassare il monte ingaggi complessivo e di ringiovanire la rosa con profili di prospettiva che possano garantire una futura plusvalenza.
Gli Oaktree non sono nelle condizioni di investire sull’Inter, ecco il motivo
Gli Oaktree hanno ereditato dalla precedente gestione della famiglia Zhang una situazione finanziaria molto complicata e la priorità è quella di estinguere il debito. Per farlo la società di Viale della Liberazione sta valutando di ricorrere
al mercato del private debt per rifinanziare il proprio bond da 400 milioni, garantito dai ricavi derivanti da sponsor e diritti televisivi del club.
La notizia è riportata da Bloomberg, con l’emissione di titoli riservati a investitori istituzionali. I tifosi hanno accolto quest’ipotesi in modo negativo, tanto che su X, c’è chi ha commentato con la convinzione che gli Oaktree non vogliano spendere per confermare la squadra ad alti livelli in Italia e in Europa.

L’Inter e un debito ingente da dovere estinguere al più presto
Una soluzione che seguirebbe l’esempio della Roma, che nel 2022 ha utilizzato lo stesso strumento per rifinanziare le proprie obbligazioni high yield, come è capitato in passato anche al Barcellona e al Tottenham. Ciò che è certo è che gli Oaktree si sono trovati con le mani legate e con margini di manovra limitati.
I progetti di crescita del club devono fare i conti con gli errori di chi li ha preceduti. Il futuro è incerto e i tifosi non dormiranno sogni tranquilli quest’estate.