Ecco i giocatori più “ricchi” in serie A: c’è tutta l’Inter, Theo e Leao non sono nemmeno in top 10

Theo Hernandez e Rafa Leao - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Nella top 10 dei giocatori con l’ingaggio più alto del campionato italiano non ci sono i due top player del Milan
A pochi giorni dal termine del campionato una delle classifiche più curiose riguarda i giocatori con il monte ingaggi più alto, con salari netti complessivi di 135 milioni di euro netti che le società versano ai propri tesserati. A stilarla è Calcio e Finanza.
Il più ricco è Dusan Vlahovic, attaccante serbo che percepisce un ingaggio di 12 milioni. Il suo contratto è in scadenza nel 2026 e la sua parentesi in bianconero sembra essere destinata all’epilogo.
Il podio è completato da due giocatori dell’Inter, capitan Lautaro Martinez con 9 e Hakan Calhanoglu con 6,5. Il bomber argentino e il regista turco sono due titolari irrinunciabili per Inzaghi, nonostante il calendario fitto di questa stagione intensa.
Marcus Thuram e Romelu Lukaku si fermano a 6. I due centravanti hanno raggiunto la doppia cifra e sono protagonisti della corsa per lo scudetto che si deciderà venerdì, a meno di un approdo a pari punti che renderebbe necessario lo spareggio.
Il Milan ha un monte ingaggi inferiore a quello dell’Inter e della Juventus
Rafael Leao è il primo giocatore del Milan per stipendio netto, pari a 5 milioni di euro, al pari dei bianconeri Arthur e Gleison Bremer.
Il portoghese ha avuto un progressivo aumento di ingaggio, con la speranza di una maggiore continuità di prestazioni che non è arrivata nemmeno in questa annata, conclusa con l’esclusione dalle coppe europee che certifica il fallimento del progetto post Pioli.

Theo Hernandez e Rafael Leao, due top player dal rendimento poco costante
Theo Hernandez, invece, percepisce 4 milioni netti di euro all’anno. Il terzino francese era stato relegato in panchina punitiva da Fonseca in autunno, dopo alcuni comportamenti scorretti. La sua permanenza a Milanello è in discussione, dato anche il contratto in scadenza.
Un Milan che dovrà rifondare il proprio parco giocatori. L’organico è competitivo ma si è espresso al di sotto delle proprie potenzialità. Per i rossoneri un cambio di rotta è atteso con nuove figure, dall’allenatore al direttore sportivo, tasselli da completare al più presto per iniziare a progettare una stagione che dovrà essere migliore di quella che sta per finire.