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Marotta-Inter, l’ad dice tutto: da Colpani a Samardzic, fino al nuovo stadio. E sul rinnovo di Lautaro…

Giuseppe Marotta Inter

Marotta-Inter, il dirigente parla di tanti aspetti del mondo nerazzurro. In casa Inter ci si prepara alla complicatissima sfida di campionato contro l‘Atalanta. Una partita contro quella che, con ogni probabilità, rappresenta la squadra più in forma della Serie A. I bergamaschi, tra l’altro, sono l’unica squadra dei cinque campionato europei principali a non aver subito nessun gol in casa.

Servirà la miglior versione dell’Inter e Inzaghi dovrà preparare al massimo ogni dettaglio ed ogni soluzione di gioco per portare a casa tre punti che sarebbero fondamentali. Intanto, presente all’evento Sport, Movies e TV, l’amministratore delegato nerazzurro, Beppe Marotta, ha parlato di tante situazioni di casa nerazzurra. Ecco le parole di Marotta. 

Sul nuovo stadio: “E’ un argomento che come sapete viene curato da Alessandro Antonello, non entro nel merito. Dico solo che lo stadio è un’esigenza di qualsiasi società calcistica moderna e anche noi stiamo seguendo questa strada”.

Sull’interesse per Colpani: “Col Monza abbiamo ottimi rapporti e loro hanno ottimi elementi all’interno della rosa, sia per le squadre di club sia per la nostra Nazionale. Abbiamo buoni rapporti, se ci saranno cose concrete le svilupperemo più avanti”.

Su Samardzic: “No… e’ già stato fatto. Siamo concentrati sul presente e non sul futuro. Questo rappresenta qualcosa di futuro e in questo momento non è di attualità”.

Sulle parole di Mourinho che ha definito l’Inter come ossessionata da Lukaku: “Assolutamente no. Sull’argomento abbiamo parlato a più riprese, fa parte del passato e noi vogliamo concentrarci sul presente perché è impegnativo e vogliamo onorarlo al meglio, per noi il capitolo Lukaku è chiuso e lo abbiamo ribadito più volte”.

Sul rinnovo di Lautaro: “Per lui e per tanti altri stiamo affrontando, con Ausilio, negoziazioni che portano a prolungare la vita di questi atleti con l’Inter. La cosa nasce da un forte sentimento, un senso di appartenenza che questi ragazzi hanno dimostrato verso un club importante, questo non può che lusingarci e lo faremo con calma. Non è una situazione che ci crea problemi, sono dinamiche che dobbiamo gestire all’interno di una stagione sportiva ma oggi dobbiamo essere concentrati sulla partita di domani e sulla prossima di Champions”.

Sull’aspetto positivo di questo inizio di stagione: “La consapevolezza che questo ciclo iniziato con Zhang nel 2018 è in continua crescita, è un modello di riferimento molto positivo che ci ha portato a toglierci soddisfazioni. Potevano certamente essere di più, abbiamo mancato l’appuntamento più importante nella storia del calcio mondiale, ma da quell’esperienza è nata una maggiore consapevolezza, quella di voler a tutti i costi recitare un ruolo da protagonisti, ce lo chiede la storia del club e soprattutto i tifosi. Dobbiamo perseguire questa strada”.

Su Steven Zhang: “La famiglia Zhang ama l’Inter e l’Inter deve essere riconoscente, non dimentichiamo che negli anni ha profuso centinaia di milioni di euro di finanziamenti”.