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Juventus-Inter, il neo-presidente AIA parla del caso Lukaku e spiega i motivi della decisione

Romelu Lukaku

Juventus-Inter, il neo-presidente dell’AIA parla del caso Lukaku. Dopo quanto accaduto all’Allianz Stadium con i cori e ululati razzisti da parte della Curva juventina all’attaccante nerazzurro, Romelu Lukaku, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha deciso di annullare la squalifica al giocatore belga. Tante sono state le polemiche per la decisione presa, ma sono arrivate subito le parole chiarificatorie da parte del ne-presidente dell’AIA, Carlo Pacifici che si è espresso sia sull’eventualità che quanto deciso possa rappresentare un precedente, sia sull’uso della tecnologia nel mondo del calcio.

Ecco le parole di Pacifici: “Grazia a Lukaku, crea un precedente? Assolutamente no, la decisione sul campo è stata presa. Poi la grazia è prerogativa del presidente federale, l’ha messa in atto perché probabilmente ha verificato tutte le condizioni. Da parte nostra non cambia nulla, continueremo a prendere le decisioni secondo quelle che sono le regole in atto. Chi andrà a zittire il pubblico dopo essere stato insultato sarà ammonito, lo prevede il regolamento. L’uso della tecnologia? Certamente ha rivoluzionato il calcio, non lo possiamo sottovalutare. Il calcio giocato nei campi di provincia non ha la tecnologia a supporto e quindi le logiche sono sicuramente diverse. Dobbiamo cercare di trovare un’uniformità per evitare di avere due canali diversi”.