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Curva Nord, ecco i provvedimenti. Le decisioni lasciano perplessi

Boys San Inter

Curva Nord, dopo i fatti di Inter-Sampdoria si aspettavano i primi provvedimenti che sono arrivati.

Il Questore di Milano, dopo le indagini che sono state portate avanti dalla Digos, ha emesso 4 Daspo, un provvedimento di sorveglianza speciale e il divieto per il settore del secondo anello verde di portare bandiere, megafoni e striscioni nel match Inter-Bologna, in programma mercoledì prossimo.

Gli agenti della Digos hanno analizzato decine di filmati video ripresi dalle telecamere a circuito chiuso dello stadio Meazza. Hanno così individuato i responsabili che hanno costretto altri spettatori ad abbandonare il proprio seggiolino. Gli inquirenti si sono avvalsi anche di testimonianze raccolte sui social media, sui giornali e tv.

Curva Nord, sono 5 le persone punite con 4 daspo e una sorveglianza speciale. Divieto di striscioni contro il Bologna.

Tra i ricevitori del Daspo c’è un residente in provincia di Varese di 52 anni, pregiudicato, che ne aveva già ricevuto uno. A costui è stato comminato un nuovo Daspo di 5 anni. Un altro soggetto ad essere stato punito è un 31enne milanese già in precedenza indagato dalla Questura di Napoli per il possesso di materiale pirotecnico durante Napoli-Inter. Per lui un Daspo è di due anni.

Daspo di due anni anche per un 18enne milanese. La motivazione per lui è l’aver spintonato e strattonato un tifoso che non voleva abbandonare lo stadio facendolo cadere a terra. Infine un daspo di un anno è stato comminato a un 22enne incensurato. Inoltre, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano ha accolto la richiesta del Questore per una sorveglianza speciale di un anno e mezzo, con divieto di dimora a Milano, per uno dei leader della Curva Nord. Si tratta di un 47enne, pluripregiudicato che aveva già aggredito a febbraio un “bagarino” prima di Inter-Liverpool.

A queste pene personali il GOS, Gruppo Operativo di Sicurezza della Questura, ha imposto il divieto di ingresso ed esposizione di striscioni, bandiere, megafoni e tamburi in Curva Nord. Si è scelta questa pena piuttosto che la chiusura del settore per non punire ulteriormente i tifosi che erano già stati costretti forzatamente ad abbandonare il proprio posto nella partita di sabato.

Basteranno queste pene a non vedere più scene del genere? Qualche dubbio resta

 

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