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Inter, cos’è cambiato da luglio ad agosto. Dal campionato all’Europa League

La stagione dell’Inter è decisamente svoltata. Dalle difficoltà  in campionato di metà  luglio alle brillanti prestazioni europee di agosto. Vediamo cosa è cambiato.

L'Inter è in finale di Europa League. Venerdì a Colonia si giocherà contro il Siviglia il primo trofeo europeo a dieci anni dalla Champions di Madrid. Ci è arrivata con un percorso convincente dal punto di vista dei risultati, ma soprattutto nel gioco. Percorso che ha avuto il suo culmine nella semifinale stravinta per 5-0 contro lo Shakhtar.

Una squadra completamente evoluta rispetto a quella che ha giocato un mese fa in campionato nei match contro Sassuolo, Bologna e Verona. In quelle partite si è vista un'Inter in difficoltà dal punto di vista mentale, che faticava a reagire ai colpi subiti e molto arrendevole, insomma fragile. Una squadra distante anni luce da quella che Antonio Conte voleva ammirare e intendeva plasmare. Poi la svolta, arrivata nelle ultime giornate di campionato. Nelle ultime sette sfide di Serie A sono arrivate cinque vittorie e due pareggi e il numero dei gol subiti è sensibilmente calato, fino quasi ad azzerarsi.

La condizione fisica è cresciuta e anche la convinzione dei giocatori e dell'allenatore nella squadra. Fino ad arrivare alle grandissime prestazioni in Europa League contro Getafe, Bayer Leverkusen e Shakhtar Donetsk. Sempre in crescendo. Conte ha trovato il suo undici ideale, ha trovato l'equilibrio. E anche i cambi perfetti. Sembra tutto costruito alla perfezione. 

Ora la domanda sorge spontanea: non è che la preparazione fisica fatta post lockdown sia stata finalizzata ad arrivare prontissimi per giocare la fase finale dell'Europa League, considerando difficile la rimonta in campionato? Tema di discussione molto interessante, che sarebbe da approfondire con Conte ed il suo staff.

L'Inter c'è, ora manca solo l'ultimo passo verso il grande sogno.