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Champions, il caso Astana e il precedente dell’Inter di Herrera..

L’Astana – squadra della capitale Kazaka – per la prima volta nella sua storia si è qualificata alla fase a gironi di Champions League. Nonostante questo però il campionato ha la precedenza e allora in vista della prossime sfide decisive, la dirigenza e l’allenatore hanno deciso di lasciare a casa ben 8 titolari in vista per la partita con l’Atletico Madrid. Loro la Champions dovranno continuare a vederla dalla TV.

Decisione strana, singolare eppure nella storia del calcio non si tratta del primo episodio del genere: il più famoso – almeno in Italia – vede coinvolto proprio l’Inter. Era il campionato 1960-61, stava per giocarsi Juventus-Inter e per i nerazzurri la sfida di Torino rappresentava l’occasione per tentare di riavvicinarsi ai rivali, davanti in classifica di pochi punti. Il Comunale era stracolmo, al punto chele tribune non bastarono a contenere tutti gli spettatori, molti dei quali sconfinarono ai bordi del campo, sistemandosi sulla pista di atletica.

L’arbitro interruppe il gioco e la vittoria fu assegnata a tavolino all’Inter, ma il 3 giugno, alla vigilia della domenica conclusiva del campionato, la Caf accolse il ricorso della Juve e decise che la partita doveva esser rigiocata.

Moratti ed Herrera allora fecero scendere in campo la squadra Primavera, la Juve vinse 9-1, ma poco importa. Fu però una partita da ricordare perché coincise  con il debutto di Sandro Mazzola e “l’addio” di Boniperti.