Inter-Bologna 3-2: Candreva stende i felsinei ai supplementari

di Andrea Cacia, pubblicato il: 17/01/2017

Inter-Bologna: capolavoro di Murillo

L’Inter nella sfida di Coppa Italia contro il Bologna mette in vetrina il suo gioiello Gabriel Barbosa. Rispetto alla gara di campionato Pioli cambia 5 undicesimi, confermando in mezzo la coppia Gagliardini-Kondogbia. I nerazzurri partono subito forte con le prime giocate di Gabigol che scaldano il pubblico infreddolito. Gli emiliani nella fase iniziale di gara sono attenti e concentrati, così come dai dettami di Donadoni. Al 23esimo si fa vedere ancora il brasiliano numero 96 con un tiro di sinistro che non impensierisce il portiere. Al 34esimo arriva il capolavoro che non ti aspetti: corner di Joao Mario e gol spettacolare di Murillo che stacca perfettamente e insacca con una rovesciata da spot televisivo.

Passano solo 5 minuti e arriva il raddoppio nerazzurro su azione manovrata a 3 tocchi: ancora il centrocampista portoghese (migliore in campo) imbecca con il contagiri Palacio che controlla in corsa e mette la palla in buca d’angolo. Al 43esimo il Bologna non ci sta e la riapre grazie a un errore dei nerazzurri e alla sfortunata deviazione di Kondogbia, autore di una buona partita: la firma è di Dzemaili, autore del secondo gol in pochi giorni dopo quello messo a segno a Crotone.

Pareggia Donsah, risolve Candreva

Tra i più propositivi senza dubbio Joao Mario, autore anche nel secondo tempo di una prestazione maiuscola con un tiro in porta che mette in difficoltà il portiere Da Costa. Al minuto 70 doppio cambio per Pioli che fa entrare Candreva e Icardi per Gabigol e Palacio. Il brasiliano lascia il terreno di gioco applauditissimo dai suoi tifosi per l’impegno profuso. Ma ecco al ’72 arrivare l’imponderabile, i difensori nerazzurri marcano Destro e Donsah lasciato solo segna di testa il gol del 2-2. Tutto da rifare per la truppa di Pioli.

Si va ai supplementari con Brozovic al posto di Eder. All’ottavo del primo tempo di extra-time l’equilibrio si spezza: segna di sinistro Candreva, con deviazione di Oikonomou, gol che vale i quarti di una partita al cardiopalma.


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