Ancora Mancini sulle condizioni di JJ ed Icardi

di Redazione, pubblicato il: 26/09/2015

Continua la conferenza stampa di Mancini ad Appiano Gentile, tanti i temi trattati, dalle condizioni degli infortunati agli errori del match contro il Verona:

-Errore contro il Verona? Ci siamo fatti sorprendere da un contropiede stupido e sono andati al tiro e hanno preso la traversa. Sono situazioni che non dovremmo commettere. Danno la possiiblità di creare palle gol. L’inizio della gara non mi è piaciuto, loro erano più freschi di noi.

-Condizioni Juan? Sta bene, può giocare titolare.

-Thohir ti ha detto qualcosa? Sì, l’ho visto ieri. Era soddisfatto, erano tutti contenti.

-Possibilità di vedere Murillo, Miranda e Medel nello stesso reparto? E’ possibile quando staranno tutti bene.

-Percentuale di merito suo e della società? Moratti ha detto che il merito è stato suo… Moratti dice questo per amicizia e per affetto (ride, ndr). Se le cose vanno bene è merito della società, dei giocatori, alla fine viene l’allenatore che per me non è molto importante. E’ importante raggiunger el’obiettivo. Il emrito dell’allenatore è secondario rispetto a giocatori e società.

Juve ancora favorita anche se perdesse? Dovrebbero perdere Roma, Juve, Napoli. La Juve è la squadra che ha vinto gli ultimi quattro scudetti. Siamo alla quinta. La Juve vince con 15 punti di vantaggio di solito, può ancora considerarsi una delle favorite. Il recupero perdendo diventerebbe faticoso. Ma è una squadra solida che può vincere tante partite di seguito.

-Firmerebbe per il terzo posto? Non firmo mai per arrivare terzo, quarto, quinto. Ma neanche se fossimo quinti o sesti. Le grandi squadre devono avere come obiettivo il massimo. Alla fine si vedrà dove siamo arrivati.

-I tifosi mettono pressione a Guarin fischiando dopo i tiri? Questa è l’Italia, i giocatori non devono farsi tanti problemi. Durante la partita si possono fare cose giuste e cose meno giuste. Guarin ha fatto vedere cose buone ed è stato molto positivo.

-Sacchi ha detto che stupisce la critica a lei, soprattutto in Italia. Si sente il rumore dei nemici? I nemici li abbiamo tutti, non esiste chi non ha nemici. A volte è invidia, cattiveria, stupidità. Credo che l’Inter stia cercando di giocare a calcio, stia cercando di fare del proprio meglio, a volte non è facile, perché alcune squadre si chiudono in 10. Non siamo il Barcellona, ci vorrebbero dei decenni per arrivare a quei livelli, ma abbiamo qualcosa in più degli altri se alla fine dopo la partita abbiamo tanto possesso palla e tanti tiri. Dobbiamo continuare a migliorare.

-Volevi una squadra più fisica? Conta avere una squadra abbstanza fisica sul campo, ma abbiamo giocatori molto tecnici come Telles, Jovetic, Ljajic, anche Melo nonostante dicano sia un macellaio. Sono tecnici e fisici allo stesso tempo.

-La sua squadra gioca bene?

Per me sì, abbiamo giocatori nuovi. Melo non può essere perfetto, è arrivato da poco, ma è stato utile fino ad ora. Kondogbia sta crescendo partita dopo partita.

-Anti-Inter? Juve, Roma e Napoli sono più attrezzate, il fatto che siano dietro è una casualità.

-Cambierà modulo? Non è importante, è importante che i giocatori facciano il massimo comunque.

-Contano di più i tre punti o entrare nella storia con sei vittorie consecutive? Ne ho vinte 17 di seguito, sono già nella storia. Conta vincere, è importante fare una buona gara. Non conta la storia delle sei vittorie consecutive che non sono niente se non vinci qualcosa alla fine.

-Icardi come sta? Sta bene. L’ho visto abbastanza bene col Verona rispetto al Chievo.

-Non rischierai Murillo? Quando torneranno i due centrali chi sarà avanti nelle gerarchie? Medel? Miranda e Murillo sono i due centrali, Medel può farlo, ma lui gioca anche a centrocampo. Avere la possiiblità di decidere e far riposare qualcuno è una cosa positiva. Un posto glielo troviamo. Medel può giocare ovunque, anche da mezzala.

-Primo tempo col Verona meno brillante, a cosa era dovuto? Il Verona aveva cambiato cinque giocatori, era più fresco all’inizio, ci ha messo in difficoltà, noi troppo lunghi e troppo stretti, poi cambiando abbiamo fatto meglio. Ci sta che gli avversari mettano in difficoltà, hanno tentato di fare il massimo.

-Complimenti Capello e Trapattoni. Cosa vogliono dire? Che è invecchiato? Il tempo passa sicuro. In Italia vengono fuori luoghi comuni che vanno avanti, la gente parla senza sapere quello che dice, si va avanti così per anni. Uno deve riuscire a fare il massimo all’inizio, facendo più punti possibili. Il fatto che la squadra sia solida ci fa piacere, vuol dire che abbiamo lavorato bene. Se poi fai possesso palla più alto e più tiri vuol dire che meriti di vincere. Io sono abbastanza contento, la squadra chiaramente deve migliorare l’aspetto difensivo, offensivo, il palleggio, tutto.


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