Inter, un proverbio dice: il gobbo vede la gobba degli altri, ma non la sua

di Raffaele Garinella, pubblicato il: 07/11/2019

Viva la sincerità. Di Antonio Conte abbiamo sempre apprezzato l’onestà e la capacità di analisi. Questa Inter – almeno per il momento – è lontana dalla Juventus. Non nella classifica, ma nella qualità della rosa. L’allenatore non ne ha mai fatto mistero. L’eccellente lavoro di Antonio Conte si vede anche nella capacità dell’Inter di non essersi scollata, ma di essere rimasta lì, attaccata alla gonna della Vecchia Signora, seppur con uomini contati. 

In Champions League, i giochi sono apertissimi. Con due vittorie – partite ampiamente alla portata dei nerazzurri – gli ottavi diverrebbero certezza. In un girone che, è bene ricordarlo, è tra i più complessi della competizione. Ce ne sono di più semplici, e non è un mistero. Alla luce dei brillanti risultati ottenuti fino a questo momento, lo sfogo di Conte post Dortmund è parso un tantino eccessivo. Almeno nella forma, non certo nella sostanza. Riflessioni che l’allenatore avrebbe potuto fare – con altrettanta efficacia – lontano dalle telecamere. I panni sporchi – Conte dia retta agli antichi saggi – è bene lavarli in casa. 

Che la rosa debba essere rinforzata è fuori questione, altrimenti sarà difficile proseguire sull’eccellenza di questo periodo. Nessuno nell’ambiente nerazzurro ha intenzione di vanificare gli sforzi profusi. Lo sa bene Conte, figuriamoci se non l’hanno compreso Zhang, Marotta ed Ausilio

Conte, squadra e società continuino, uniti e compatti, nella stessa direzione. La recente sfuriata ha esacerbato critiche nei confronti dell’allenatore nerazzurro. Dita puntate verso l’allenatore da ogni parte, anche da sostenitori bianconeri. La sensazione è che a Torino non tutti abbiano metabolizzato l’addio di Conte. Un po' come quando si viene mollati da una donna, ed appare difficile farsene una ragione. E allora via alle critiche, dimenticando un antico proverbio che parla delle difficoltà di un gobbo nel riconoscere la propria gobba, ma di essere sempre attento ad evidenziare quella degli altri. 

Che vuol dire? Che a vedere i difetti degli altri si è sempre pronti, ma quando si tratta dei propri…


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