Inter Modric: il ruolo di Suning, le mani legate dell’Uefa. Grazie a Matteo Renzi

di Mario Spolverini, pubblicato il: 08/08/2018

 

Marco Bellinazzo grande esperto di economia del calcio del “Il sole-24 ore” torna a parlare dell’affare Inter Modric per il sito Goal.com. Ieri il Real Madrid ha fatto sapere di essere pronto a denunciare la società nerazzurra all’Uefa per violazione del FFP.  Facendo riferimento a quanto riportato dal quotidiano iberico Mundo Deportivo,Bellinazzo ricorda in premessa la volontà di Modric di cambiare aria, la volontà di Florentino Perez di non privarsi del miglior giocatore dei mondiali specialmente dopo la partenza di Cristiano Ronaldo, la clausola di 750 milioni di euro, l’offerta dell’Inter per il prestito con diritto di riscatto ritenuta ridicola dai Blancos.

Si arriva dunque al nocciolo della vicenda. Secondo Mundo Deportivo Suning potrebbe partecipare all’acquisto di Modric mediante alcune sponsorizzazioni di proprie aziende. Fatto che l’Uefa vieta in quanto assimilate ad un vero doping finanziario. Qual è lo stato delle cose tra Inter e Uefa, si chiede Marco Bellinazzo. Il bilancio 2016-2017 si è chiuso con il raggiungimento del break-even. Quello al 30 giugno 2018 si chiuderà in pareggio grazie alle plusvalenze realizzate dalla società con il ponderoso aiuto dei giovani della Primavera bicampeon di Stefano Vecchi. Resta in vigore la limitazione della rosa per le competizioni europee a causa dello sforamento degli ammortamenti nel 2017. Dal 1 luglio 2018 l’Inter torna in regime di normalità, e dunque potrà contabilizzare perdite per 30 milioni nel prossimo triennio. I ricavi dell’Inter viaggiano bene. Più 33% nel 2017 rispetto al 2016. Bellinazzo lo chiama “effetto Suning” con i ricavi della prossima stagione che saranno rimpolpati dalla partecipazione alla Champions, portando il fatturato ben oltre i 300 milioni, facendo così dell’Inter la vera e più diretta concorrente della Juventus.

Tornando a Modric, come potrà muoversi la società e il gruppo Suning? Se il gruppo di Mr.Zhang Jindong non può immettere direttamente denaro per realizzare l’acquisto del genio croato, potrà utilizzare altre strategie. Innanzitutto quella di incrementare i ricavi di natura commerciale mediante accordi di partnership con società “correlate”. Questa strategia sarebbe inattaccabile nei limiti del cosiddetto “fair value”, a proposito del quale Bellinazzo evidenzia che avrebbero un valore di mercato decisamente più alto quelli così impostati da Suning che non ad esempio quello tra PSG e Qatar.

Ma c’è un’altra possibile strada che Suning può perseguire, quella dei contratti di sponsorizzazione commerciale individuale. Insomma fare di Modric un testimonial del gruppo a livello mondiale.

Ed ecco, proprio a questo proposito, l’ulteriore carta che l’Inter può mettere pesantemente sul tavolo della trattativa. Per questi proventi Modric potrà sfruttare i benefici della flat tax per i redditi prodotti all’estero, introdotta dal Governo presieduto da Matteo Renzi nel 2017. Una tassazione forfettaria di 100 mila euro, la stessa di cui si è parlato a proposito di Cristiano Ronaldo. In questa ottica dunque, tutti i proventi di Modric realizzati all’estero, e dunque anche le eventuali campagne pubblicitarie per Suning fuori dal territorio nazionale pagherebbero questo importo forfettario previsto dalla norma.. I consulenti fiscali di Modric dovranno solo rapportarsi all’Agenzia delle Entrate per condividere l’operazione ed evitare brutte sorprese.

Cosa denuncerà dunque Florentino Perez all’Uefa? Una legge fiscale dello Stato italiano votata dal Parlamento? Non si può. Ogni stato è sovrano in materia fiscale, alla faccia dell’Uefa e del Real Madrid. La conclusione di Marco Bellinazzo è un gioiello per gli appassionati della materia: “verrebbe da dire per il calcio spagnolo ripensando alla “legge Beckham” e alla loro aliquota Irpef agevolata del 23% applicata negli anni Duemila, che chi di Fisco ferisce di Fisco rischia di perire.”

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