PSG, un altro caso Donnarumma | Un big dei campioni d’Europa finisce alla porta

Luis Enrique, allenatore del PSG - lapresse - interdipendenza.net
Strana stagione per i campioni d’Italia. Dopo il caso Donnarumma, un altro big pronto a lasciare Parigi, tra lo stupore generale.
Il Paris Saint-Germain si trova nuovamente al centro di polemiche interne che rischiano di compromettere l’equilibrio di un club fresco vincitore della Champions League. Ha fatto scalpore il divorzio da Gigio Donnarumma questa estate.
Nonostante sia stato un pilastro fondamentale nella cavalcata europea, decisivo in momenti chiave, il PSG ha dato il via libera per la sua cessione, dando retta a Luis Enrique, che aveva in mente dell’altro per la sua squadra.
Gigio Donnarumma si è trovato di fronte a una porta chiusa per il suo rinnovo, quasi inaspettatamente, dopo aver alzato al cielo la coppa più ambita. La sua gestione del pallone con i piedi non ha mai convinto appieno i vertici parigini.
Al suo posto, la società ha scelto Lucas Chevalier, portiere del Lille, ritenuto più abile nella costruzione dal basso. Un cambio che ha lasciato attoniti gli addetti ai lavori, considerando che l’estremo difensore francese, a parte la tecnica palla al piede, non vanta la stessa esperienza e il carisma di Donnarumma, né può essere paragonato minimamente al numero uno Azzurro.
Altri casi
Ma il caso Donnarumma non è l’unico che sta minacciando la quiete del Parco dei Principi. A tenere banco, con dinamiche differenti ma conseguenze potenzialmente identiche, ossia la cessione, è la situazione relativa Ousmane Dembélé. Non uno qualsiasi, ma il Pallone d’Oro in carica.
L’esterno francese, tornato ad altissimi livelli sotto la guida di Luis Enrique, sta bussando con insistenza alle porte della società per un sostanzioso rinnovo contrattuale. Le sue richieste economiche, tuttavia, sembrano superare i nuovi parametri imposti dal club.

Rivoluzione in vista
Il club parigino, infatti, ha nettamente voltato pagina rispetto alla politica faraonica degli anni precedenti. I tempi degli stipendi d’oro elargiti con facilità a stelle come Leo Messi, Neymar o Kylian Mbappé sembrano essere definitivamente tramontati.
La dirigenza non vuole più incappare negli stessi errori del passato, quando la sostenibilità economica era un optional. Questo nuovo rigore finanziario, misto alla valorizzazione dei talenti del settore giovanile, sta mettendo a dura prova la trattativa con Dembélé, che rischia di chiudersi con un clamoroso divorzio a costo zero. Secondo la Gazzetta dello Sport, comunque, il destino del Pallone d’Oro sarebbe solo la punta dell’iceberg di una situazione ben più complessa. Numerosi altri contratti in bilico, diversi big in attesa di un segnale dal club, ma la visione finanziaria del PSG rallenta ogni decisione, creando ansia nello spogliatoio.
