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Juventus, non c’è pace | Nuova rivoluzione in vista per i bianconeri: ecco chi arriva

Damien Comolli

Damien Comolli, prossimo amministratore delegato della Juventus - facebook - interdipendenza.net

Problemi ovunque per la Signora, dai risultati in campo fino ad arrivare a una nuova rivoluzione in vista. Ecco chi arriva.

Un momento di profonda crisi. Neanche una discreta prestazione, nulla più, ha permesso alla Juventus di uscire indenne dal Santiago Bernabeu, contro un Real Madrid tutt’altro che convincente, che ha creato ma concesso tantissimo ai bianconeri, a cui va il grosso demerito di non aver concretizzato le tante palle gol avute a disposizione.

I risultati on accennano a migliorare dopo la rocambolesca e per molti casuale vittoria ottenuta contro l’Inter. Nelle ultime otto, i bianconeri hanno raccolto solamente cinque pareggi, un bottino misero che ha fatto suonare l’allarme nella dirigenza e tra i tifosi.

Una striscia negativa così prolungata non si registrava dai tempi bui della stagione 1955-56, quando la squadra non vinse per tredici turni di fila, chiudendo l’anno al nono posto: un parallelo che fa tremare.

Oltre alla difficoltà di portare a casa i tre punti, preoccupa anche l’evidente sterilità offensiva dimostrata dalla formazione Tudor. Che sia Vlahovic titolare, David oppure Openda, fa lo stesso. Tre giocatori diversi, stessi risultati.

Numeri inquietanti

La squadra non riesce a trovare la via della rete da ben tre partite, un dato che rievoca un altro precedente negativo nella storia recente del club. L’ultima volta che la Juventus aveva subito un digiuno di gol così prolungato risale infatti all’annata 2010-11, con Luigi Delneri in panchina, in una stagione conclusa senza onori e lontana dalle aspettative.

La posizione di Igor Tudor, appare sempre più traballante alla luce di questo trend negativo che non sembra conoscere fine, nonostante i silenzi al riguardo della dirigenza bianconera. Ma le prestazioni altalenanti e la mancanza di continuità hanno messo in discussione la guida tecnica.

John Elkann
John Elkann, numero uno della Juventus – ansa – interdipendenza.net

Il nuovo che avanza

Il croato si ritrova a gestire una situazione complessa, ereditata da un clima di incertezza e pressioni che hanno caratterizzato le ultime stagioni. La necessità di una svolta immediata è palese. La confusione tecnica è il sintomo di un’instabilità più ampia che ha coinvolto il club negli ultimi anni, con ben tre allenatori cambiati in tempi recenti. A ciò si aggiunge una continua ridiscussione anche dei ruoli dirigenziali, con altrettanti direttori sportivi che si sono succeduti senza riuscire a imporre una linea di continuità progettuale.

Ora spunta un nuovo direttore sportivo per completare il quadro dirigenziale. Al casting si è aggiunto Johannes Spors, attualmente al Southampton. Spors è noto per un approccio moderno al calcio, basato su scouting internazionale e analisi dei dati, portando una visione innovativa. Che sia lui o un altro conta giusto. Alla Juventus servono certezze e una visione che attualmente latita.