Altro che Chivu, la prima panchina è saltare è un’altra | È durato pochissimo

Cristian Chivu, allenatore dell'Inter - lapresse - interdipendenza.net
Non sarà affatto Chivu, come pensavano i bookies ,a saltare. La prima panchina rovente brucia per un insospettato.
Le quote dicono molto, rappresentano lo status quo, l’oggi. Ma nel calcio è già domani, completamente differente dall’ieri. Erano in tanti a pensare che Cristian Chivu sarebbe stato il primo allenatore a saltare. Non sarà affatto così.
Per tanti motivi. Il primo è che l’allenatore dell’Inter ha archiviato in fretta il doppio scivolone, Udinese e, soprattutto, derby d’Italia nel quale aveva assaporato il successo (avanti 3-2 a meno di 1’0 dal termine), prima di essere ribaltato 4-3.
La dirigenza nerazzurra non ha fatto mai mancare l’appoggio all’erede di Simone Inzaghi, dandogli tempo di anche di sbagliare. Lui se l’è preso tutto, riportando l’Inter in carreggiata in campionato, con due successi che rappresentano un toccasana da un lato, un punto di partenza dall’altro.
Ma c’è chi, invece, non ha trovato ancora una quadra in questo scorcio di campionato. E rischia davvero l’esonero in questa Serie A che non ammette troppi errori. I tifosi sono in contestazione e la dirigenza ha cominciato a muoversi. Brutto segno.
Fiducia in Pioli
Molto probabilmente non sarà nemmeno Stefano Pioli il primo allenatore a perdere il posto. Certo, di questo passo il tecnico della Fiorentina rischierà, ma nonostante il pessimo inizio di stagione, senza vittorie e con due giocatori come Kean e Gudmundsson ancora fermi al palo, la dirigenza gli ha confermato la fiducia.
Fiducia che sta perdendo sia Urbano Cairo sia i sempre tumultuosi tifosi del Torino. Il blitz dell’Olimpico, di Capitale importanza per i granata visto che attualmente la Roma è prima in classifica, insieme a Napoli e Milan, non ha avuto seguito.

Riflessioni in corso
Nel Monday Night di Parma è arrivata la terza sconfitta in 5 gare. Il Torino è un mezzo disastro: tra le peggior difese di serie A e un attacco spuntato come nessuno. Una differenza di -8 tra gol fatti (due) e subiti (10) dopo le prime cinque partite.
Numeri eloquenti. Per il momento i tifosi hanno storto il naso, ma sono più impegnati a prendersela col nemico giurato Urbano Cairo, che con lo stesso Baroni. Il club granata, però, starebbe facendo delle riflessioni in corso per capire il da farsi. Il Torino visto al Tardini è una squadra in grande difficoltà, nonostante l’ottimismo del suo allenatore. Da qui la sensazione è che Marco Baroni possa essere il primo allenatore esonerato. Almeno oggi è così, domani chissà.