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Spalletti, l’Italia ormai è passato remoto | Il richiamo della panchina è troppo forte per non essere ascoltato

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti, ex commissario tecnico della Nazionale - lapresse - interdipendenza.net

Metabolizzata la delusione per la il flop sulla panchina dell’Italia, l’ex cittì è pronto a tornare. Il richiamo è troppo forte.

Un anno, o poco più, è bastato per trasformare una missione d’amore in un amaro capitolo del passato. Luciano Spalletti, l’uomo che aveva promesso di riportare l’Italia ad alti livelli, è finito in un amen talmente in basso da non potersi rialzare.

Eppure l’avventura Azzurra era iniziata con le migliori intenzioni. Dopo aver infranto un tabù lungo trentatré anni a Napoli, dominando un campionato in lago e lungo e colorando la città di Pulcinella con il tricolore, Spalletti aveva lasciato, voleva riposarsi un po’.

Ma quando chiama la Nazionale, come fai a dire di no, senza nessun vincolo? L’occasione era troppo forte da non prenderla al volo, così dopo le dimissioni choc di Mancini, Spalletti ha detto sì a Gravina, carico a pallettoni.

Ma i risultati, tanto attesi, non sono mai arrivati. Né uno straccio di quel gioco di cui il tecnico di Certaldo era maestro. Spalletti si è incarnato, ma soprattutto non ha saputo creare quell’alchimia che in Nazionale fa tutta la differenza di questo mondo. Una qualificazione a EURO 2024 senza infamia e senza lode.

Dalla padella alla brace

Un cammino zoppicante a partire dallo striminzito 2-1 all’Albania all’esordio: l’umiliante 2-0 con la Svizzera negli ottavi di finale rispedisce l’Italia a casa, con tanto di feedback negativi su Spalletti. Con il senno di poi dei foschi presagi.

Anche il nuovo ciclo stenta a decollare, il cammino claudicante nelle qualificazioni ai Mondiali (da dove manchiamo da due edizioni e otto anni, raggiunge il suo apice in Norvegia: un 3-0 alla fine riduttivo, dal possibile passivo anche più ampio, ha messo la parola fine a un progetto che non ha mai decollato.

José Mourinho
José Mourinho, ormai ex allenatore del Fenerbahce – instagram – interdipendenza.net

Voglia di tornare

Metabolizzata la delusione per la fallimentare esperienza in Nazionale, Spalletti ha preferito glissarsi, uscendo fuori dai radar del calcio. Meglio tornare ma allenatore di club: la sua passione per il lavoro quotidiano, per il contatto continuo con la squadra e la voglia di sentire il profumo del campo tutti i giorni, sono elementi di cui l’allenatore di Certaldo ha bisogno.

Una nuova occasione all’orizzonte per Spalletti. Dopo aver detto no all’Arabia Saudita, Spalletti potrebbe volare in Turchia per allenare il Fenerbahce che fu di Mou. Il suo nome risultato tra i papabili, come ipotizza Sportmediaset. C’è anche Sergio Conceicao nel casting: anche lui deve riscattarsi. Ma questa è un’altra storia.