Marotta salva il salvabile | Inter, l’attaccante arriva a gennaio

Beppe Marotta, presidente dell'Inter - lapresse - interdipendenza.net
Gli ultimi movimenti di mercato salvano il salvabile di questa complessa sessione estiva. Chivu l’attaccante lo avrà a gennaio.
Il mercato estivo dell’Inter si è chiuso tra luci e ombre, un’intricata ragnatela di mosse di mercato che hanno lasciato in sospeso la questione offensiva. Sebbene la sessione sia stata segnata da alcuni colpi non andati a segno, Beppe Marotta ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nel “salvare il salvabile”, gestendo al meglio le cessioni e riuscendo a salire sull’acquisto last minute.
Le trattative per Lookman e Manu Koné, due obiettivi primari per il mercato nerazzurro, hanno fatto perdere un sacco di tempo alla squadra mercato nerazzurra. Nonostante questi intoppi, l’Inter ha comunque messo a segno un importante risultato finanziario: la gestione degli esuberi ha portato nelle casse della società oltre 50 milioni di euro, un tesoro prezioso per risanare i bilanci e garantire la stabilità economica.
Il colpo dell’ultimo minuto è stato senza dubbio l’arrivo di Akanji dal Manchester City. Il difensore svizzero, che aveva precedentemente rifiutato il Milan per poter giocare in Champions League, è approdato in nerazzurro con la formula del prestito oneroso (1 milione di euro) e un diritto di riscatto fissato a 15 milioni.
Quest’ultimo, come da accordi, diventerà un obbligo in caso di vittoria dello scudetto, un chiaro segnale delle ambizioni nerazzurre per la stagione. L’abilità di Marotta è emersa in modo ancora più evidente nella gestione della cessione.
L’operazione last minute
Doveva essere Bisseck il sacrificabile, ma lo si era capito subito che non sarebbe stato lui, visto che l’Inter aveva rifiutato oltre 30 milioni di euro dalla Premier, preferendo cedere Pavard. Detto, fatto. L’ex Bayern ha salutato la Beneamata sul filo di sirena.
Pavard vola in Francia in prestito all’Olympique Marsiglia di Roberto De Zerbi, a titolo temporaneo con un diritto di riscatto fissato a 15 milioni, per 2,5 milioni. Un affare che ha alleggerito il monte ingaggi nerazzurro e ha garantito un’entrata immediata, dimostrando la capacità di creare valore anche da situazioni complesse.

Gennaio è dietro l’angolo
E l’attaccante? La domanda che si sono posti tutti i tifosi nerazzurri non ha trovato una risposta. Ma il discorso è soltanto rinviato. La punta tanto attesa, infatti, non è arrivata perché l’Inter è riuscita a trovare una sistemazione per Taremi quando ormai non c’erano le tempistiche per prendere un altro attaccante.
A gennaio quindi lo scenario potrebbe cambiare: Cristian Chivu potrebbe avere a disposizione quell’esterno offensivo che considera fondamentale per il suo scacchiere, magari con la possibilità di giocare a tre punte. Un piano chiaro, che rimanda la risoluzione del problema in attacco ai primi mesi del 2026. L’Inter, in attesa, ha salvato il salvabile e ora ha una missione: preparare il terreno per il colpo di gennaio, con un occhio al campionato: niente più scivoloni come quello con l’Udinese prima della sosta.