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Rimpianto Chivu | Inter, era fatta: l’affarone estivo di mercato saltato per un niente

Cristian Chivu

Cristian Chivu, allenatore dell'Inter - lapresse - interdipendenza.net

Non solo Lookman e Manu Kone, negli ultimi giorni di mercato l’Inter di Chivu ha tentato l’affarone, saltato per un niente.

Quel che è fatto è fatto. Certo è che l’estate dell’Inter, sul fronte del mercato, ha seguito un andamento a due velocità. Da un lato, la necessità di ringiovanire la rosa, dall’altro, la ricerca affannosa di colpi che potessero dare un’impronta forte, con una nuova guida tecnica: Cristian Chivu.

E proprio qui si annida il rimpianto più grande, un affare sfumato all’ultimo e che avrebbe potuto cambiare le sorti della stagione. D’altronde il mercato estivo è iniziato proprio con un colpo inesploso, quello di Ademola Lookman, esterno d’attacco dell’Atalanta che Chivu avrebbe voluto a tutti i costi per dare imprevedibilità e velocità alla manovra, ipotizzando anche il passaggio alle tre punte.

Una trattativa lunga, estenuante, che non ha mai trovato una vera conclusione. Si è andati avanti per settimane, con offerte e controproposte, fino a che l’affare non è naufragato definitivamente. Tutto è saltato per una manciata di milioni.

E che dire di Manu Koné? Un altro obiettivo dichiarato, un centrocampista dalle geometrie pulite e dalla visione di gioco cristallina. Anche in questo caso, la dirigenza nerazzurra ha provato a intavolare una trattativa, ma il centrocampista della Roma è rimasto da Gasperini, anche per volere dei Friedkin, per la proprietà Konè non si tocca.

La linea verde che abbassa l’età media

Ma se le grandi trattative sono state colpi a salve, l’Inter ha comunque lavorato in profondità per risolvere un problema noto da tempo: l’età media della squadra. Fino alla scorsa stagione, il club nerazzurro aveva la rosa più anziana d’Europa. Un dato che andava corretto e così, in questa sessione estiva, sono arrivati giovani talenti dal futuro assicurato.

Marotta e la squadra mercato nerazzurro hanno rispettato le regole fortemente voluto da Oaktree. Anche per questo motivo sono arrivati Luis Henrique, Bonny e Diouf, a cui va aggiunto Pio Esposito, tornato dopo l’ottima esperienza in prestito allo Spezia, per restare.

Oumar Solet
Oumar Solet, difensore dell’Udinese – lapresse – interdipendenza.net

Senza ciliegina sulla torta

È mancata la ciliegina sulla torta. Chivu aveva dato il via libera per la cessione di Pavard, non si Bisseck. Ma l’Inter avrebbe potuto prendere Oumar Solet anche senza cedere nessuno, visto l’ottimo mercato in uscita degli esuberi, che  ha fruttato qualcosa come più di 50 milioni di euro nelle casse nerazzurre.

Solet era da tempo nel mirino della dirigenza, nonostante la sua vicenda extracalcistica tutta ancora da capire. Un affare che sembrava in dirittura d’arrivo, quasi fatto, e che invece è saltato all’ultimo minuto. L’Inter aveva proposto un prestito con diritto di riscatto, assicura Gazzetta dello Sport – ma l’Udinese, proprietaria del cartellino del difensore francese, ha rifiutato categoricamente, chiedendo solo e soltanto una cessione a titolo definitivo. Un muro contro muro senza via d’uscita, che ha lasciato Chivu con l’amaro in bocca.