“SBRUFFONE E BULLO”, scintille Sinner-Alcaraz | E’ successo dopo la finale: clima teso a Wimbledon

Jannik Sinner & Carlos Alcaraz - foto INSTAGRAM - Interdipendenza.net
La rivalità tra i primi due al mondo ha regalato spettacolo anche dopo la finale di Wimbledon: tensione alle stelle
Il trofeo più importante della storia del tennis è finalmente arrivato in Italia. Sembrava impossibile fino ad un paio d’anni fa leggere una frase del genere ma se il primo al mondo nel ranking ATP è un italiano e si chiama Jannik Sinner, allora può essere realtà.
L’altoatesino scrive finalmente il suo nome nella competizione. Come ci è riuscito? Battendo il suo più grande rivale, nonché secondo al mondo, Carlos Alcaraz, campione in carica e vincitore per ben 2 volte dello Slam più ambito.
È finalmente entrato nella storia, vincendo contro lo spagnolo con il punteggio di 4-6/6-4/6-4/6-4. Una finale che lo vedeva partire sfavorito dato che il classe 2003 era imbattuto da 20 partite consecutive nel sobborgo londinese, ma soprattutto dopo la sconfitta al Roland Garros.
Il ricordo era ancora nitido e la pressione era tanta. Meno di un mese fa si arrendeva a Parigi nonostante il netto vantaggio e nemmeno 4 settimane dopo è riuscito in quest’impresa, una forza mentale pazzesca che solo i migliori sono in grado di avere.
Mentalità vincente
Anche oggi era partito in una situazione di estrema difficoltà. Nonostante avesse dimostrato sin dall’inizio di volere quella coppa, è stato Alcaraz a portarsi a casa il primo set e a vincere 4 game consecutivi. Una mazzata che avrebbe fatto crollare chiunque ma non il classe 2001, che ha totalmente ribaltato le sorti dell’incontro.
È ripartito come se nulla fosse. Sguardo glaciale e concentrato, ed ha iniziato a recuperare e a prendersi il vantaggio, tant’è che lo stesso avversario ha palesato al suo team il suo disagio: “Sta giocando molto meglio di me, non riesco a contrastarlo”.

Social scatenati
La vittoria di Sinner ha fatto esplodere i suoi tifosi di gioia sui social, in particolare su X. Mentre i due condividono una bella amicizia sia dentro che fuori dal campo, i rispettivi tifosi amano scontrarsi tra loro e sostenere con le unghie e con i denti i propri idoli.
Ai fan dell’altoatesino non è infatti andato giù quando lo spagnolo, dopo aver conquistato un punto cruciale, si è portato il dito all’orecchio per far “alzare il volume” proveniente dagli spalti. L’hanno considerato un gesto poco sportivo, che si sarebbe potuto risparmiare, motivo per cui sono ancor più felici che abbia vinto “The Fox”. Si è dunque preso la sua rivincita ma è certo che siam davanti a due fenomeni generazionali, che si daranno battaglia per i prossimi 20 anni.