Inter, Moratti sul “Triplete”: “Milito simbolo ma Eto’o determinante”

di Giovanni Benvenuto, pubblicato il: 21/05/2020

Domani ricorre l'anniversario del Triplete. In un'intervista rilasciata oggi a Quotidiano.net Massimo Moratti ricorda l'impresa dei nerazzurri. Da Milito a Eto'o, fino a passare per la notte di Madrid e lo Special One Mourinho. Ecco quanto emerso: “Sì, ma fu la vittoria del gruppo. Il simbolo fu Milito, ma uno con la classe e lo stile di Eto’o che faceva il portatore d’acqua fu determinante. E poi non dimentico Balotelli, che giocò partite stupende con tanti gol, anche se nei ricordi viene cancellato. Tutti diedero il massimo, tutti ebbero il meritato premio”.

Sulla notte di Madrid: “La ricordo come una giornata di festa, anche prima della partita. Eravamo contenti di essere in finale. Coppa Italia e scudetto ci avevano regalato felicità e fifucia, poi Mourinho, che conosceva bene l’avversario, ci diede sicurezza. Dopo Barcellona e quella sofferenza spaventosa, ci aspettavamo il premio. Nella vita non arriva sempre, ma prima o poi arriva…“.

Su Mourinho: “L’ho sempre trovato tempista nelle polemiche e le giustificavo perché servivano per dare una certa personalità alla squadra. Quello era il carattere di Mou, guai a fermarlo. Lui calcolava tutto e sapeva quando parlare in difesa della società”.


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