Empoli – Inter, il racconto e il tabellino

di Alessandro Impusino, pubblicato il: 17/01/2015

EMPOLI –  INTER : Decimo incrocio tra Inter ed Empoli nella storia della Serie A lontani dal Meazza. Ci eravamo lasciati con una doppietta di Ibrahimovic il primo settembre del 2007, ci ritroviamo sette anni e mezzo dopo nella notte che chiude il girone di andata. Mercoledì sarà Coppa Italia e, allora, Roberto Mancini non impiega sia Kovacic sia Shaqiri (che in molti davano nell’undici di partenza).

Il modulo è un 4-2-3-1 con Handanovic tra i pali, Campagnaro, Vidic, Ranocchia e D’Ambrosio in linea difensiva; Guarin e Medel in mediana, Palacio, Hernanes e Podolski a trequarti con Icardi punta.  Una serata gradevole con una temperatura tutt’altro che invernale, “Castellani” riempito in ogni ordine di posto per quello che in stagione è stato un vero e proprio fortino per gli azzurri. La motivazione è chiara da subito.

Il primo tempo dei toscani è un esempio di personalità, con la difesa dei padroni di casa altissima in grado di mettere sotto pressione l’Inter e il centrocampo molto bravo nel palleggio. L’Empoli con Hysaj si rende subito pericoloso. Il destro dell’albanese arriva dai venti metri, ma Handanovic è bravo a deviare a lato. L’Inter si fa vedere con un corner di Podolski. Sfiora Palacio, ma non abbastanza per trovare la rete. Ci prova Hernanes al minuto 23, ma il suo sinistro a giro non impensierisce Sepe.

Al minuto 36 parte El Trenza sul filo del fuorigioco, dall’azione che ne scaturisce arriva la fiammata di Guarin che impensierisce Sepe finendo di poco a lato. La seconda frazione comincia dallo zero a zero dei primi 45 minuti e con Andreolli al posto di capitan Ranocchia uscito per una distorsione al ginocchio. L’Inter riparte con un altro piglio e al minuto sette su angolo di Podolski costruisce la palla gol più nitida dell’incontro.

Vidic di testa anticipa Sepe e sfiora la rete di una manciata di centimetri. Cinque minuti più tardi la sfida si incendia con una doppia occasione. Hernanes pesca Palacio dalla trequarti, il numero otto di testa sfiora il palo alla sinistra di Sepe. Giusto il tempo di mettersi le mani nei capelli che Pucciarelli da sinistra impegna il bravissimo portiere sloveno dell’Inter.

È il turno di Kovacic che entra al posto di Icardi, con Palacio che va a fare la punta. A quel punto, quando l’Inter sembra in possesso del gioco, da un rinvio errato di Handanovic, l’Empoli quasi trova il gol. Mchedlidze batte il portiere dell’Inter ma Andreolli salva sulla linea. L’Empoli è padrone del campo e il forcing sulla difesa nerazzurra si fa tambureggiante. Al minuto 28 è il turno di Shaqiri di esordire con la maglia dell’Inter lo svizzero sostituisce Podolski andando a giocare al fianco di Palacio nel 4-3-1-2 con Kovacic alle loro spalle. I toscani lentamente calano di ritmo concedendo ai nerazzurri la manovra. La squadra di Mancini, però, non riesce a trovare la zampata giusta per capitalizzare una vittoria importantissima.

Finisce 0 a 0 e si riparte dalla Coppa Italia mercoledì contro la Sampdoria per ritrovare i gol e vittoria. Mancini aveva detto che oggi non sarebbe stato semplice. Come molto spesso accade, non sbagliava.

EMPOLI-INTER: 0-0

Inter: Handanovic; Campagnaro, Ranocchia (1′ st Andreolli), Vidic, D’Ambrosio; Medel, Guarin; Hernanes, Palacio, Podolski (29′ st Shaqiri); Icardi (15′ st Kovacic).
A disposizione: Carrizo, Berni, Kuzmanovic, Obi, Dodò, Mbaye, Krhin, Donkor, Bonazzoli.  Allenatore: Roberto Mancini.

Empoli: Sepe; Barba, Tonelli, Rugani, Hysaj; Vecino, Valdifiori, Croce; Verdi (20′ st Zielinski); Pucciarelli (39′ st Tavano), Mchedlidze (26′ st Maccarone).
A disposizione: Pugliesi, Bassi, Laurini, Bianchetti, Moro, Rovini, Laxalt, Signorelli.  Allenatore: Maurizio Sarri. Arbitro: Doveri Ammoniti: Mchedlidze, Vidic, Medel Assistenti: Cariolato, Fiorito  IV uomo: Giallatini  Assistenti addizionali: Orsato, Pairetto

fonte: inter.it


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