Sconcerti come Di Francesco, l’Inter pensiero ricorrente

di Mario Spolverini, pubblicato il: 16/02/2018

Inter: Sconcerti e il paragone con la Viola

Inter: Mario Sconcerti è stato intervistato da RMC Sport sull’ipotesi che i Della Valle possano cedere la Fiorentina.
Alla domanda sul valore della squadra gigliata, il giornalista ha risposto così: “Credo ci siano state delle offerte, ritenute non congrue. Dare un prezzo ad una società come questa, che ha classifica opaca ma rappresenta una città particolare nel mondo, non credo sia facile. L’Inter è stata pagata 220 milioni più i debiti, all’incirca 500 milioni. Il Bologna 60. Io non saprei dare un prezzo alla Fiorentina“. Siamo sicuri che Sconcerti abbia fatto il paragone con l’Inter solo perché è una delle società tra le ultime ad aver cambiato proprietà e dunque assumendola come un riferimento economico più verosimile.

Di Francesco e tre pali ormai lontani

Anche perché se così non fosse ci sarebbe davvero da chiedersi perché il giornalista toscano, come Eusebio Di Francesco, abbiano sempre per la testa la società nerazzurra. L’allenatore giallorosso non pare ancora aver superato il trauma dei tre pali dello scorso 30 agosto e non perde occasione per citare, più o meno velatamente quell’episodio. Forse anche per giustificare il fatto di essere ancora dietro in classifica. Le ragioni di Sconcerti sono invece misteriose. Tirare in ballo l’Inter va sempre bene, anche se nel discorso ci sta come il cavolo a merenda.

Inter e Fiorentina, paragone forzato

Perché se è vero che la Fiorentina rappresenta Firenze, città unica al mondo, è anche vero che in un’ottica meramente calcistica la società dei Della Valle ha poco a che spartire con l’Inter. Per palmares, per tifosi in Italia e nel mondo, per visibilità, per potenzialità economiche della città. L’Inter aveva (ed ha ancora purtroppo) una cifra non propriamente esigua alla voce debiti. La Fiorentina non paga questo pedaggio al bilancio. Ma dovrebbe bastare una visita alle rispettive sale trofei per capire che sono due realtà completamente diverse, dunque non paragonabili se non con una qualche forzatura. I debiti in qualche maniera con il tempo si coprono. Prima che la Viola si copra dei successi nerazzurri quanto tempo dovrà passare?
Fonte RMC Sport


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