Inter: chi è il millennial argentino che ha fulminato Sabatini

di Mario Spolverini, pubblicato il: 20/03/2018

Inter: Tomas Cuello come Colidio

Inter: secondo Gazzamercato l’Inter e Sabatini stanno stringendo i tempi per un altro talento argentino. Nel mirino del dirigente nerazzurro c’è Tomas Cuello, talento classe 2000 dell’Atletico Tucuman. I nerazzurri stanno studiando la formula per far arrivare il ragazzo in Italia prima possibile per anticipare la concorrenza di Porto e Siviglia.

Un po’ come successo con Colidio. L’ipotesi sarebbe quella di realizzare l’affare in sinergia con un altro club italiano, dove mandare il ragazzo per il primo anno a “farsi le ossa”.

Sabatini folgorato

Walter Sabatini sarebbe rimasto immediatamente folgorato da Tomas Cuello. Il giovane talento è un esterno, mancino naturale, in grado di giocare su entrambe le corsie e da tempo nel giro delle Nazionali giovanili. Il ragazzo è seguito da qualche tempo dagli scout interisti, dai quali sono arrivate relazioni ampiamente positive.

Ma la ‘benedizione’ più importante per Cuello è del miglior calciatore al mondo e suo connazionale, Leo Messi che lo ha indicato tra i suoi eredi. Per anticipare la concorrenza di Porto e Siviglia, i direttori Piero Ausilio e Walter Sabatini puntano ad acquistarlo in sinergia con un altro club del campionato di Serie A. Per il sito argentino “Olè”, il 2017 è stato l’anno della svolta per Cuello, che ha infatti esordito nel campionato argentino, divenendo così il primo “millenial”a farlo, giocando anche un match in Copa Libertadores.

Continua la tradizione argentina

L’acquisto di Cuello dopo (o insieme) a Lautaro Martinez avrebbe un significato particolare. Dopo gli anni degli eroi del Triplete, l’Inter riapre in maniera decisa il canale con il sudamerica ed in particolare con l’Argentina. Da qui sono arrivate frotte di campioni indimenticabili che, nei decenni, hanno contribuito a far grande l’Inter. Frutto anche della enorme esperienza e delle grandi conoscenze del calcio argentino che Sabatini può vantare e che negli anni gli hanno permesso di mettere a segno colpi strepitosi (uno su tutti Lamela).

Fonte Gazzetta dello Sport


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