L’Inter gioca a tennis col Bologna. Dumfries e Dimarco imprendibili

di Raffaele Garinella, pubblicato il: 18/09/2021

Inter-Bologna 6-1

Che la serata fosse da incubo per il Bologna lo si era compreso sin dalle battute iniziali, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che l'uragano nerazzurro avrebbe spazzato via il Bologna con un punteggio così netto. Il tennistico 6-1 serve all'Inter per mettere le cose in chiaro in campionato e rispedire ai mittenti improvvisati presunte crisi inesistenti. Bravi Handanovic e compagni a trasformare la rabbia per la beffa di Champions in energia positiva. Unica nota stonata della serata l'infortunio occorso a Correa. 

Primo tempo. Pronti via e l’Inter va in vantaggio con Lautaro Martinez. Dumfries si invola sulla fascia e pennella al centro un pallone che El Toro deve solo spingere in rete. Il Bologna prova a pareggiare con Sansone ma Handanovic è sontuoso nella parata col palmo della mano. È l’unico momento di quiete prima che sui rossoblu si scateni la tempesta nerazzurra. Il raddoppio lo sigla Milan Skriniar con pregevole colpo di testa su corner magistralmente pennellato da Dimarco. È il dolce dopo l’amaro legato al cambio forzato di Correa con Dzeko. El Tucu è costretto alla doccia anticipata a causa di un’entrata molto pericolosa di De Silvestri. Il tris lo serve Barella, sempre al posto giusto nel momento giusto. Dumfries decolla sulla destra e mette al centro per Vecino che non controlla. Il batti e ribatti bolognese facilita il tap in in caduta di Barella.

Secondo tempo. Dopo nove minuti arriva il poker servito da Vecino. Dimarco riceve da Barella e serve Dumfries a centro area. L’esterno olandese cicca la sfera e serve involontariamente Vecino, bravo a capitalizzare l’azione. Se solo potesse, Mihajlovic chiederebbe la fine anticipata della partita. Il Bologna è completamente in bambola e subisce anche la manita. Brozovic vede Lautaro che finta il tocco e lascia scorrere il pallone per Dzeko. Il bosniaco è bravo con un tocca raffinato di punta a trafiggere il povero Skorupski. Inzaghi decide di far rifiatare Lautaro e De Vrji con Alexis Sanchez e Ranocchia, entrambi al debutto stagionale. El Nino Maravilla bagna l’esordio con l’assist che vale la sesta marcatuta, ancora griffata Dzeko. Inzaghi, come un tennista soddisfatto dopo un set dominato concede riposo a Brozovic e Bastoni. Dentro Gagliardini e Kolarov, anche loro al debutto stagionale. La gara, di fatto, termina dopo la rete bolognese che non contribuisce a migliorare il tono dell'umore tra i rossoblu. 

Il simpatico buffetto. Individuare i migliori diventa impresa complessa ed articolata. Lo sono stati tutti, dai titolari a chi è subentrato. Se proprio dovessimo cercare il pelo nell'uovo, ma in senso positivo, elogi in abbondanza per Dumfries e Dimarco. I due esterni hanno arato l’erba di San Siro lasciando agli avversari soltanto briciole e frustrazioni. L’olandese ha messo il suo zampino in tre delle sei reti, metre il canterano si è mosso nelle due fasi con la sicurezza di un veterano. 

Le rasoiate. Tutti hanno disputato una partita eccellente, niente rasoiate. 


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