Biasin ieri ai Gemelli and Saba: riviviamo i momenti più salienti

di Nicolò Toccaceli, pubblicato il: 07/05/2021

Ieri sera, straordinaria puntata del podcast de La Voce Nerazzurra, “I Gemelli and Saba”, con i nostri giornalisti Raffaele Garinella, Mario Spolverini e Sabatino Durante. Con loro Fabrizio Biasin, giornalista vicino all'ambiente Inter, che ci ha detto la sua su vari argomenti.

Riviviamo i momenti più salienti.

Sullo scudetto: “Sono ancora emozionato. Faccio questo lavoro da tanti anni, ho visto e vissuto il Triplete e mi mancava festeggiare. Domenica era alla Rai e quando ha pareggiato l’Atalanta sono andato via. All’inizio la stagione non era andata bene, ma poi è stata trovata la quadra”.

Sull’inno: “Io mi sarei tenuto l’inno di Elio che per me è bellissimo e mi fa venire i brividi. Povia no, lo faccio meglio io, Pezzali mi piace lui, ma non il suo inno, poi c’è quello del video di Padelli che mi piace di più, ma da quello che so io vincerà quello di Max Pezzali”.

Sul ritorno di Mourinho: “Io per undici anni ho avuto il terrore di vederlo alla Juve o al Milan, ma al momento con un filo di arroganza, è il minore dei mali visto che per me siamo superiori alla Roma. Quindi sono contento”.

Sul futuro dell’Inter: “In questo momento anche Marotta e Ausilio vogliono capire il piano societario. Diciamo che c’è ottimismo visto che con questa vittoria la proprietà è tornata. Scordiamoci un mercato alla Moratti, ma ci vuole molta fantasia. Magari vendere qualcuno che guadagna tanto e non gioca e prendere qualcuno di più funzionale. Ci saranno problemi per tutti, non solo per l’Inter, ma confermare questa squadra sarebbe già un grande passo”.


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