Spalletti Inter, resta se non crolla: il derby è il nodo, poi rivoluzione

di Giovanni Ragosa, pubblicato il: 16/03/2019

SPALLETTI INTER – La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, analizza la posizione di Luciano Spalletti, il cui futuro all’Inter sembra segnato. Il tecnico difficilmente sarà esonerato fino a fine stagione, a meno di clamorosi crolli. Già a partire dal derby.

“Il futuro di Luciano Spalletti non dipende dal derby. Potrebbe farlo solo in caso di tracollo, o di una prestazione talmente negativa della squadra sotto qualsiasi punto di vista da rendere obbligatoria una riflessione in tal senso. Ma è inutile ragionare troppo: l’eventualità di un cambio in panchina non è di stretta attualità in casa nerazzurra, perché i dirigenti sono uniti e compatti nel credere che questa squadra – anche a fronte di un risultato negativo contro il Milan – sarebbe in grado di reggere la pressione di una volata Champions fino alla fine. C’è poi un altro aspetto da considerare: Spalletti non ha mai dato ai dirigenti la sensazione di non governare lo spogliatoio, che anzi più volte ha dato dimostrazioni positive”.

Spalletti Inter, a giugno sarà rivoluzione

La rosea prosegue la sua analisi: “C’è chi nell’Inter, però, al tecnico riconosce l’alibi di disporre di una squadra limitata, per doti tecniche e caratteriali. Ed è proprio seguendo questo filo rosso che si arriva alla conseguenza di un gruppo che sarà profondamente rinnovato. Saluteranno quelli che sono stati gli uomini guida in campo, Icardi e Perisic, distantissimi per mille e uno motivi eppure le facce dell’Inter degli ultimi anni.

Non faranno parte dell’Inter che verrà, cercasi fondamenta nuove e possibilmente non contaminate da vicende del passato. La ricostruzione partirà da un reparto in particolare, il centrocampo, lì dove solo Brozovic ha oggi le carte in regola per restare. Il tutto, ovviamente, al netto di un mercato con il quale fare i conti”.

Fonte: Gazzetta dello Sport


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