Mancini: “Kondo sarà devastante, importante vincere”

di Giovanni D'Orso, pubblicato il: 19/09/2015

Conferenza stampa di vigilia per Roberto Mancini, che si appresta insieme ai suoi uomini ad affrontare al “Marcantonio Bentegodi” il Chievo. Partita storicamente ostica per l’Inter che incontra un Chievo ancora imbattuto in campionato e che viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Queste le parole di Roberto Mancini:

Fassone via: è stupito? “Voglio ringraziare Marco per l’aiuto e per il supporto. C’è sempre stato come tutta la dirigenza. Gli auguro il meglio per il futuro, ma ora pensiamo al match di domani”.

Quanto è importante difendere il primato? “Molto, e vorremmo continuare a vincere. Sappiamo però che non sarà semplice, giocare contro il Chievo è sempre complicato”.

Siete stupiti per le tempistiche dell’addio dell’ormai ex dg? “Ripeto, gli auguro il meglio”.

Tornando al campo, ha il timore che gli errori del passato possano tornare? “Non saprei, vedremo. Pensiamo al match di domani che sarà difficile. Loro sono in salute e giochiamo alle 12.30, un orario nuovo per noi e particolare”.

Lei e Mihajlovic siete sempre amici? Vuole imitarlo dando la formazione? “Lui ha più certezze di me (ride, ndr)”.

Come preferisce gestire il gruppo dopo queste vittorie? Meglio non cambiare? “Troveremo le soluzione migliore, ma anche se dovessi cambiare qualcosa la squadra non ne risentirebbe. Tutti sono bravi e non avremmo problemi”.

Jovetic riposerà domani? “Vediamo, domattina decideremo. Ora non sono in grado di rispondere, vediamo se recupereremo Juan Jesus e Miranda“.

L’addio di Fassone potrebbe ‘disturbare’ il gruppo? “No, non deve succedere. Noi ci occupiamo di altro e dobbiamo fare del nostro meglio”.

Dopo la Fiorentina gli obiettivi saranno più chiari? “Credo serviranno almeno 10 partite per capire chi lotterà per lo Scudetto. Come sempre. Squadre come Juventus e Milan siano abituate a fare un ‘filotto'”.

Ranocchia giocherà dal 1′? “Può essere un’opzione”.

Lei ora potrebbe avere ancor più poteri? “Mi basta il mio ruolo, va bene così”.

Come stanno Miranda e Juan Jesus? “Sta lavorando, ma il ginocchio è una parte delicata. Valuteremo. Decideremo oggi anche per Juan Jesus. Il Brasile fa i propri interessi, quindi vogliono chiamarlo. Avrebbero dovuto chiamarci per sapere delle sue condizioni”.

Come sarà schierato Perisic? “L’ho impiegato dietro le punte perché non volevo cambiare modulo, poi sappiamo che lui può giocare meglio come esterno, ma può giocare anche in altre posizioni”.

In futuro Brozovic dove potrebbe giocare? “Credo più come interno”.

Kondogbia potrebbe giocare più avanti come Touré in passato? “Lui è molto giovane, magari con più esperienza potrebbe fare lo stesso. Yaya ha tanta esperienza, però Geoffrey potrebbe farlo in futuro. Anzi, sarebbe devastante, ma può giocare anche come interno. Ci vuole tempo”.

Cosa pensa della questione stadio? “L’unica cosa che spero come italiano è che tutte le squadre possano avere uno stadio di proprietà, noi in Italia siamo più indietro. Sarebbe ottimale avere uno stadio di proprietà”.


Le prossime partite

La classifica

Condividi su