Morosini svela: “Sono tifoso dell’ Inter sin da bambino”

di Armando Areniello, pubblicato il: 05/09/2016

L’ obiettivo dell’ Inter si esce allo scoperto

Poteva essere acquistato dall’ Inter negli ultimi giorni di mercato, ma la trattativa si è poi arenata e potrebbe tornare in auge a gennaio. Parliamo del centrocampista, classe 95, del Brescia, Leonardo Morosini. L’ Inter ha cercato di acquistarlo per poi lasciarlo in prestito alle rondinelle, ma l’ affare non è andato in porto almeno per adesso. Il calciatore, però, intervistato dal Corriere dello Sport non ha nascosto la propria fede nerazzurra:

Potevo essere dell’Inter adesso? Sinceramente sono contento di essere rimasto perché il Brescia per me è una seconda famiglia. Compresi gli anni nelle giovanili sono qui da 8 stagioni e mi trovo alla grande. Poi, come è normale, le voci le ho sentite anche io, ma non ho mai avuto l’intenzione di andarmene.
Tifo per l’Inter da quando sono bambino, ho giocato nel settore giovanile nerazzurro fino ai Giovanissimi Nazionali e ho fatto il raccattapalle a San Siro dagli anni di Mancini fino a quello del triplete con Mourinho. Come potete capire a quei colori sono molto legato. L’emozione più grande?La più difficile da dimenticare è stata Inter-Sampdoria 3-2 (9 gennaio 2005, ndr) con la rimonta negli ultimi 6 minuti firmata da Martins, Vieri e dal Chino Recoba. Per un bambino di 9 anni è stato un qualcosa di favoloso vedere la propria squadra passare dallo 0-2 al 3-2. Potrei però citarvi tanti altri episodi perché con l’arrivo di Mancini, l’Inter è tornata a togliersi soddisfazioni.
Ho visto da vicino tanti campioni e di molti ho preso anche l’autografo, a San Siro o la volta che sono stato in visita alla Pinetina. Quell’ anno c’era anche Adriano, una forza della natura. Ho visto giocare grandi Inter, squadre che vincevano trofei uno dietro l’altro, e campioni incredibili”.

L’ idolo e l’ obiettivo con il Brescia

Il giovane centrocampista ha poi parlato del suo idolo e dell’ obiettivo da conseguire con il Brescia in questa stagione:

Il mio idolo? Visto il ruolo, dico Sneijder, un numero 10 che faceva il numero 10 e che decideva le partite con le sue giocate. Il mio idolo però è sempre stato e rimane Roberto Baggio. Ho letto anche la sua autobiografia e mi ha insegnato molto. L’Inter nel futuro? Non esiste un calciatore che non punti a giocare in una grande squadra e io non faccio eccezione.
Adesso però il mio sogno è andare in Serie A con il Brescia. Lo dico a bassa voce perché prima dobbiamo pensare a conquistare la salvezza. Quando l’avremo assicurata, vedremo dove sarà possibile arrivare”.


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