Lo strappo di Maurizio Sarri, Juventus sempre più vicina

di Mario Spolverini, pubblicato il: 22/05/2019

Maurizio Sarri parla poco, ma quando lo fa riesce a non essere mai banale. L’allenatore del Chelsea sta preparando la finale di Europa League contro l’Arsenal, portare a casa il trofeo avrebbe per lui la valenza di una laurea internazionale, scrollandosi dalle spalle l’immagine del tecnico che fa giocare le sue squadre splendidamente ma senza mai arrivare al traguardo finale. Ma al di là dei trofei alzati, quello che ha fatto a Napoli ed anche nel suo primo anno a Londra lo fotografano come un allenatore di primissima fascia. E lui, con grande orgoglio, rivendica proprio questo nella conferenza stampa di oggi di cui il sito della Gazzetta riporta ampi stralci.

Il Chelsea, alla fine, è andato oltre ogni aspettativa: “terzo posto in campionato e quindi ritorno in Champions; finale di Coppa di Lega persa ai rigori contro i marziani del Manchester City; finale di Europa League alle porte”. Forte di questo, Sarri si toglie subito la sasso dalla scarpa nei confronti della società. Chi pensa di poter giudicare l’operato del tecnico toscano dalla sola finale  di Baku trova pane per i suoi denti: “Se il mio lavoro dovesse essere giudicato per una partita e non dopo l’esame dettagliato di quello che è stato fatto in questi dieci mesi, allora vado via subito”.

Se c’era un modo per dare una traccia sul suo futuro, Sarri l’ha trovata, con fierezza ed eleganza. A Londra si sta consumando uno strappo evidente,  sicuramente figlio dell’atteggiamento della tifoseria dei Blues ma anche dell’avvicinamento alla Juventus. Sul perché  tifosi e una buona parte di media inglesi non lo vedano più di buon occhio come i primi mesi, Sarri risponde  “Non lo so. Credo che quello che è stato scritto e detto sul mio conto abbia influenzato i fan. Io penso di aver svolto un ottimo lavoro. Abbiamo vissuto un periodo difficile e lo abbiamo superato bene. In un campionato come la Premier, quando cadi è difficile rialzarsi, ma noi ce l’abbiamo fatta. Non so che cosa potessi ottenere di più. Si può migliorare, certo, ma ci vuole tempo”.

Quando i giornalisti sfiorano l’argomento mercato, il toscano si ritrae subito, rifugiandosi nell’importanza della finale da giocare e nella concentrazione totale su di essa. Ma è evidente che le indiscrezioni delle ultime ore abbiano un fondamento concreto e reale. Sarri piace alla Juventus, lui è pronto a salutare la Premier per imbarcarsi in un’avventura straordinaria, al top delle aspirazioni per qualsiasi allenatore. E se in passato c’è stato qualche accenno polemico nei confronti della Juventus, tutto si dimentica alla svelta, a suon di nuove vittorie.


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