(Extra Inter) Il gesto bellissimo del campione del PSG

di Mario Spolverini, pubblicato il: 25/08/2018

(Extra Inter Verratti) Un gesto commovente, un bimbo ritrova il sorriso

(Extra Inter Verratti) Una scuola elementare di Bologna presa d’assalto dai ladri. Due furti in pochi giorni, nella seconda occasione i malviventi fanno razzia di pc e attrezzature varie. Tra i bambini che frequentano quell’Istituto c’è Andrea, gravemente handicappato. Riesce a colloquiare con compagni e insegnanti solo attraverso un computer dotato di un programma speciale, realizzato proprio per lui.
Quando ci si accorge che anche questo pc è sparito, per Andrea e la sua famiglia è un vero dramma. Il papà lancia un appello sui giornali ma lì per lì non succede niente.

La notizia fa il giro dei social, anche all’estero. Cose del genere purtroppo succedono tutti i giorni, ormai la sensibilità dell’opinione pubblica è attirata più da altre cose.
Ma per fortuna ci sono persone con una sensibilità particolare e tra queste anche un giovane ragazzo baciato dalla fortuna di essere un campione di calcio: Marco Verratti. Il Corriere di Bologna riporta quanto avvenuto.

Non voleva che si sapesse

Verratti ha dato disposizione ad un suo uomo di fiducia affinchè in poche ore fosse messa a disposizione del piccolo Andrea e della scuola la somma necessaria per ricomprare il pc. Circa diecimila euro, che dopo poco l’Istituto si è visto accreditare con un tempismo davvero degno di nota.

“Un gesto che il centrocampista in forza alla squadra francese dal 2012 non voleva certo pubblicizzare, ma che è trapelata ieri nel vortice di telefonate e messaggi ricevuti senza sosta dalla famiglia di Andrea… Verratti è un ragazzo molto sensibile, legatissimo al suo Paese ed è anche padre di due bimbi. Ma non solo: in serata ieri c’è stata una telefonata privata tra il papà di Andrea e il campione. «L’ho ringraziato — racconta Dall’Osso — e ci siamo detti che, quando ci sarà l’occasione, troveremo il modo di fargli conoscere Andrea. Sarebbe un onore per noi. Al telefono è stato timido e di poche parole”.
(Fonte Corriere di Bologna)


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