Extra Inter, dieci anni dopo la morte di Raciti: il calcio è cambiato?

di Federico Poeta, pubblicato il: 03/02/2017

DIECI ANNI DALLA MORTE DI RACITI

Sono passati dieci anni dalla morte dell’ispettore Filippo Raciti, ucciso negli scontri fra ultrà catanesi e forze dell’ordine al termine di Catania – Palermo. Ora c’è sicuramente meno violenza negli stadi, ma anche meno libertà. Gli stadi purtroppo restano luoghi ancora poco adatti alle famiglie. Come riporta l’analisi di Calciomercato.com, in primis si trovano difficoltà nei parcheggi, che sono blindati, o troppo lontani dallo stadio, o costosi. Difficoltose anche le procedure per l’acquisto dei biglietti.

Molte perquisizioni, soprattutto ai tornelli, e magari i soliti “delinquenti” riescono ad intrufolarsi con qualche oggetto contundente. La violenza in generale è comunque diminuita. Purtroppo però non sono spariti, anzi forse sono aumentati, gli episodi di razzismo. Infine, un altro cambiamento del calcio da dieci anni a questa parte è quello che riguarda il calcio, nel senso tecnico del termine. C’è meno spettacolo, meno passione. Ci si diverte di meno. Cosa serve al calcio italiano per tirarsi su e diventare finalmente uno sport pulito?


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