(Esclusiva) Passirani: ”Gagliardini è pronto per l’Inter, vi dico perché”

di Dario Pellegrini, pubblicato il: 14/01/2017

Oggi abbiamo un ospite che conosce molto bene Gagliardini, l’ex dirigente dell’Atalanta ed ora opinionista TV: Luciano Passirani

Gagliardini? Grande acquisto

Passirani, lei conosce bene Gagliardini,avendo lavorato per 37 anni all’Atalanta. Secondo lei il ragazzo potrà imporsi subito o avrà bisogno di tempo?

Ora come ora dipende da come lo userà Pioli. Potrebbe non essere pronto da subito ma il giocatore è importante. Ha grandi possibilità di miglioramento, l’Inter ha fatto benissimo a portarselo a casa strappandolo alla Juventus del mio amico Marotta. Anche lui ha lavorato all’Atalanta e sa come vengono cresciuti i nostri giovani.

Il prezzo è stato giusto?

Io ritengo di sì. Questo è un giocatore, oltre che giovane, dotato di grandi qualità e ampi margini di miglioramento. Visto che sono tornati di moda i giocatori italiani, nello specifico quelli del settore giovanile bergamasco, questo è un giocatore fortissimo.

Il ruolo di Gagliardini

In tutta la sua carriera Gagliardini ha giocato sia da mezzala sia da mediano. Qual’è il ruolo dove rende di più?

Secondo me, per come lo conosco, lui è più abile a fare il mediano con licenza di offendere. Può fare bene anche la mezzala ma personalmente parlando trovo che schierato in mediana sia micidiale. Non escludo che nel corso della carriera si diletti pure come playmaker basso. 

Ci sono stati dei paragoni pure con Pogba. Si sta esagerando?

Decisamente. Pogba è uno dei migliori giocatori che ho visto negli ultimi anni, Gagliardini invece deve dimostrare ancora molto. Alla fine, per quanto le possa aver giocato bene, ha dalla sua parte poche partite in Serie A.

Deve ancora migliorare e fare esperienza. Poi naturalmente allenandosi con giocatori più bravi diventerà sempre più forte ed esperto.

Come si alleva un campione

Ultima domanda: cosa ha il settore giovanile dell’Atalanta più degli altri?

La serietà. Tanto nell’educazione scolastica dei ragazzi quanto sul campo. Inoltre non viene mai meno il contatto con le proprie famiglie. Sono proprio loro,per la maggior parte, a portarceli al campo di   Zingonia. È un sistema che alla lunga da i suoi frutti. Lo dimostrano i ragazzi alla corte di Gasperini.

 

 

 


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