Moviola in campo: Nicchi (presidente AIA) ci spieghi per favore!

di Mario Spolverini, pubblicato il: 26/04/2017

Moviola in campo, Nicchi ci spieghi

Torniamo per un attimo al febbraio scorso – Juve-Inter –  arbitro Rizzoli,  che sbaglia diverse valutazioni, ovviamente quasi tutte a senso unico. Intervenendo alla Domenica Sportiva sulle polemiche esplose nel dopo gara e soprattutto sul fischio che ferma Icardi, lanciato a tu per tu con Buffon, dopo un retropassaggio di Chiellini,  il Sig.Nicchi, capo degli arbitri, affermava che: “Bisogna credere a quello che dice Rizzoli. Lui sostiene che la palla non era in movimento e di conseguenza tutto quello che accade dopo non è niente perché la palla non è in gioco. Queste sono le dichiarazioni di cui io mi devo fidare“…
Stiamo parlando di un arbitro mondiale: massimo rispetto per Rizzoli, una grande persona che è un esempio in tutto il mondo.

Come a dire, citando Alberto Sordi, zitti tutti  “perché lui è lui e voi non siete un c***o

Ritorniamo a questo episodio perché nelle ultime settimane si è fatto un gran parlare del VAR, la moviola in campo, che a quanto pare dovrebbe essere sperimentata fin dalla finale di Coppa Italia Lazio – Juve.

Intervistato da Radio Onda libera alcuni giorni fa alla domanda se con il VAR scompariranno le polemiche , il capo degli arbitri ha risposto  : “ Io spero che scompaiano pure senza il Var. Se si gioca con tranquillità, pensando solo a giocare, rimane tutto più facile. Gli errori ci sono e neanche la tecnologia è infallibile. Quando qualche risultato non arriva si vanno spesso a cercare le attenuanti. Fateci caso: quando un allenatore comincia ad attaccare gli arbitri, vuol dire che ha poco tempo ed è in bilico”. 

Con tutto il rispetto per la categoria arbitrale, il presidente di essa che fa la grazia ai calciofili italiani di parlare ogni morte di Papa (guarda caso dopo uno Juve Inter ……e con Bergoglio che per fortuna gode di ottima salute) dovrebbe in primo luogo contare fino a 10 e poi astenersi da dichiarazioni che servono solo a spargere ulteriori polemiche su quel sistema fatto di presidenti, dirigenti, allenatori, giocatori e tifosi che, fino a prova contraria, dà da mangiare a lui  ed ai suoi collaboratori.

Ma torniamo al VAR

I casi sono due: se l’avvento della moviola in campo servirà davvero ad eliminare la discrezionalità dell’arbitro sull’episodio contestato saremo tutti d’accordo. Se al contrario, si ritiene  a prescindere ed a priori che “neanche la tecnologia è infallibile”,  è lapalissiano che Nicchi continuerà a doversi fidare delle dichiarazioni dei suoi collaboratori. In tal caso il presidente ci faccia la grazia di farci capire  dove sta l’utilità di un investimento assai oneroso per l’introduzione di un sistema  che comunque viene ritenuto non decisivo, dunque un supporto poco più che superfluo alla volontà decisionale del direttore di gara.

Ma c’è di più: se lo strumento non verrà utilizzato in maniera del tutto asettica e neutrale, il mondo del calcio correrà il rischio di fornire solo un alibi alla categoria arbitrale, rafforzando così il suo potere discrezionale  anziché eliminarlo o almeno renderlo del tutto trasparente .

Ecco perché siamo assolutamente d’accordo con mister Sarri, che nella conferenza stampa di presentazione di Sassuolo Napoli ha affermato : Se sono favorevole alla VAR? Dipende da chi guarda e cosa guarda. Su tutti i campi dovrebbero esserci le stesse telecamere e posizionate allo stesso modo”.

Vogliamo scommettere che non sarà così?


Dalla stessa categoria

Le prossime partite

La classifica

Condividi su