Inter News: Steven Zhang Presidente? Nasce l’ Inter 3.0

di Mario Spolverini, pubblicato il: 30/09/2018

Inter News: Si chiudono due epoche

(Inter News) Se le indiscrezioni riportate ormai da tempo troveranno conferma, tra un mese un giovanotto di meno di 30 anni con gli occhi a mandorla diventerà il 22mo Presidente dell’Inter. Dopo un presidente indonesiano eccone uno cinese. D’altronde siamo o non siamo fratelli del mondo?  Chissà se i  padri fondatori al ristornate l’Orologio la sera del 9 marzo 1908 immaginavano qualcosa del genere. Certo è che furono lungimiranti, ottimi premonitori.

Dall’Indonesia di Erik Thohir alla Cina del rampollo di casa Suning corrono poco più di 4000 km. Due ore di volo o poco più, ma una distanza siderale tra due realtà imprenditoriali e per il loro modo di intendere l’Inter. Per uno un ottimo business  da  sfruttare per portare a casa lauti guadagni. Per l’altro un club da riportare agli antichi fasti anche per  permettere la penetrazione in  Europa di un marchio commerciale di enorme spessore ma racchiuso fino a poco tempo fa  entro i confini orientali.

L’Inter è sempre più internazionale insomma e questo non può che far piacere in un’epoca economica nella quale o si è globalizzati o si muore. Nel momento in cui Steven Zhang dovesse assumere la presidenza del club nerazzurro finirà un’epoca, quella conclusasi con l’era di Massimo Moratti  e pure il periodo transitorio ad essa succeduto. In quel momento  vedrà la luce l’Inter 3.0.

Una nuova nascita

Sarà come una nuova nascita, poco o niente del passato resterà se non i colori, il palmares, la storia, i ricordi. Tutto il resto sarà improntato al nuovo, dalla sede al modo di comunicare (le avvisaglie si sono già viste), al marketing, ai bilanci.

L’Inter immagine della Milano che produce ricchezza per tutti durante il boom economico, del cummenda con la fabbrichetta, dei bauscia allo stadio e nella vita, andrà definitivamente in soffitta racchiusa nella cassapanca che il tempo a poco a poco coprirà di polvere. Ma nessuna polvere potrà posarsi sui ricordi dei tifosi di quella Inter,  quella dei trionfi di Angelo e Massimo Moratti, quella di galantuomini innamorati del sogno nerazzurro come Ivanhoe Fraizzoli e  Ernesto Pellegrini.

I ricordi non si impolverano

In un cassetto in soffitta certo, ma quando i giovani tra qualche decennio avranno la curiosità di guardarvi dentro, potranno trovarvi immagini ed emozioni uniche, di cui avranno magari sentito parlare dai nonni o dai genitori, con la voce tremante e gli occhi che si illuminavano a parlare di Milito e di Maicon, di Siena e di Madrid, di Corso, Mazzola e Suarez, di Ronaldo e di tante sofferenze  patite a causa di una cricca decapitata ma mai definitivamente sepolta.

Andrà in soffitta, in un altro mobile per carità, anche l’Inter di questi ultimi tre anni, quella dominata dalle incertezze di un futuro tardo ad arrivare e stretta tra i ricordi del passato e le difficoltà di un presente che richiede dimensioni economiche troppo diverse da quelle che la fase transitoria poteva mettere a disposizione.

Coniugare numeri e passioni

Steven Zhang sarà l’immagine giovane, tecnologica, intraprendente, forse anche un po’ scanzonata dell’Inter del futuro. Con le spalle coperte dalla potenza economica del gruppo fondato dal padre, Steven potrà guardare tutti da pari a pari, non da parvenu del calcio ma da moderno uomo d’affari. La sua sarà un’Inter con una presenza prepotente sui social, con lo sguardo rivolto alle nuove tecnologie, alle nuove frontiere di paesi lontani assetati di calcio.

Il giovane Zhang sta terminando il suo periodo di apprendistato nerazzurro, durante il quale dovrebbe aver capito che il calcio è un mondo imprenditoriale regolato da norme del tutto particolari e, all’interno di questo, l’Inter è quanto di più anomalo si possa immaginare. Nell’Inter il fattore passionale  conta quanto una voce di bilancio. Giusto o meno che sia così è, da sempre e la struttura societaria dell’Inter 3.0 farà bene a mettersi un mega post dietro le scrivanie a ricordare questo in ogni ora del giorno.

I libri di economia aziendale del calcio non lo dicono ma, per avere successo,  Steven Zhang dovrà riuscire a coniugare bilanci e passioni, numeri e sensazioni, contratti e storia. Da dove veniamo lo sa, dove andiamo spetterà a lui indicarlo, seguendo la stella cometa dell’amore per questo colori che ha sempre indicato la strada dal 1908 in poi.


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