Danilo D’Ambrosio, da gregario a leader silenzioso. Per amore dell’Inter

di Mario Spolverini, pubblicato il: 18/04/2017

C’è una fotografia dalla quale, piuttosto che dalle tante, troppe parole dette e scritte, tutto il mondo Inter dovrebbe ripartire per cancellare l’ennesima stagione ‘No’. L’ha pubblicata, sul suo profilo Instagram, Danilo D’Ambrosio: c’è il terzino napoletano che, dopo il derby, abbraccia gli sconsolati Icardi e Candreva. Aggiungendo all’immagine una frase tanto breve quanto incisiva: “Insieme per rialzarsi”.

Ecco. Nell’ennesimo momento complicato, dove c’è chi perversamente gode degli insucessi di Stefano Pioli per sperare nell’arrivo di Simeone o di Conte, dimenticandosi che la cosa più importante è l’Inter e non i suoi interpreti, l’Inter può aver trovato il prototipo di un leader.

Perché, prima ancora di questo o quel giocatore, di questo o quel tecnico, l’Inter deve ritrovare un interista che si carichi tutto e tutti sulle spalle. Rileggendo le parole di Marco Materazzi sull’avere personalità – “A me hanno insegnato ad averla uomini come Facchetti e Oriali, li ascoltavo e stavo a bocca aperta: oggi chi si ascolta a bocca aperta, nell’Inter?” – si capisce qual è il principale aspetto su cui intervenire in vista della prossima stagione che dovrà, senza se e senza ma, essere quella del rilancio. Rileggendo le parole di Marco Materazzi, oggi più che mai, ci accorgiamo che all’Inter manchino giocatori di riferimento: come lo era stato lui, come lo erano stati Stankovic ma anche (e soprattutto) Cambiasso.

Certo, ci sarebbe Icardi. Ma in uno dei tanti errori commessi durante questa stagione, il capitano è stato lasciato un po’ troppo in balìa dei detrattori dopo la pubblicazione del suo libro. Tralasciando che una società, secondo noi, dovrebbe leggere ciò che un suo tesserato si appresta a pubblicare, non basta una clausola ‘monstre’ per trasformare un calciatore in un leader. Ci vorrebbe qualcuno, fuori o dentro lo spogliatoio poco importa, che aiuti questo fenomeno – sono 75 i gol con l’Inter per chi se lo fosse dimenticato – a diventare anche una bandiera. Perché potremo prendere Simeone, Conte o ‘chi volete voi’, potremo spendere tutti i soldi del mondo per Sanchez, James Rodriguez o ‘chi volete voi’ ma prima di tutto bisogna ridare l’Inter agli interisti.

Ecco perché quella fotografia, pubblicata da D’Ambrosio, deve essere un punto di partenza.

Di Matteo Gardelli


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