Matteoli: “La mia Inter e questa: due punti di contatto. Su Eriksen dico…”

di Davide Giangaspero, pubblicato il: 07/04/2021

Gianfranco Matteoli, storico centrocampista nerazzurro, è oggi intervistato da La Gazzetta dello Sport. Somiglianze tra la sua Inter e quella di quest'anno.

Matteoli rivela: “Ogni periodo ha i suoi calciatori. Ma due punti di contatto si possono trovare. Il primo è nella figura dell’allenatore. Conte oggi, come Trapattoni con noi, è riuscito a creare un gruppo solido, coeso, impermeabile alle sollecitazioni esterne. Questa Inter è matura come lo era la mia. Oggi Lukaku e compagni sanno perfettamente come si gestiscono i momenti della partita. Sanno quando accelerare, gestire, stringere i denti. Capitava anche a noi”.

Il parallelismo con Eriksen, recuperato in un nuovo ruolo… “Con me fu quasi un caso: accadde tutto in una partita del Mundialito, non c’era nessuno, da trequartista Trap mi mise in regia e non ho più cambiato. Con Eriksen era solo questione di tempo. L’Italia è un campionato con una pressione enorme. Il danese si è rivelato un ragazzo molto intelligente”.


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