Inter, 500 candeline in Serie A per il capitano ed un futuro da svelare (GdS)

di Riccardo Cisilino, pubblicato il: 13/02/2021

Samir Handnovic è pronto a compiere un altro passo all'interno della storia nerazzurra in quanto con la partenza da titolare domani toccherà quota 500 presenze in Serie A con anche il titolo di secondo straniero con più presenze in campionato come spiega perfettamente quest'oggi la Gazzetta dello Sport tra le sue pagine: “L'estremo difensore sloveno spegnerà domani le 500 candeline in Serie A, raggiungendo Ciro Ferrara al 15esimo posto dei più presenti nel massimo campionato italiano ed entrando di diritto in un club esclusivo“. E come preannunciato: “Handa diventa il secondo straniero più presente della storia della Serie A un dato che lo pone dietro proprio all'ex capitano, mai ex, Javier Zanetti

Una carriera fatta di grandi prestazioni ed alcuni momenti, come in queste ultime due stagioni, di calo con qualche errore o indecisione di troppo. Resta il fatto che la carriera dello sloveno è costellata di primati: “Dal suo debutto in A, è il portiere che ha effettuato più parate nel massimo campionato ovvero 1.439 e nell’epoca dei tre punti a vittoria, ha mantenuto la porta inviolata per ben 173 volte, dietro soltanto a Gigi Buffon (287)“. Ulteriore record rimane quello dei calci di rigore parati: “Di Samir sarà invidiato, e lo è tutt'ora, il record dei rigori respinti, di cui è ancora il primatista assoluto del campionato italiano: 25 con l'ulteriore primato, di penalty respinti in una singola stagione: 6 nel 2010-11“. 

Record su record per il portiere che risulta essere anche: “Il giocatore più presente in assoluto dalla stagione 2004/05, quella dell’esordio in campionato con l'Udinese. Ma come ogni bellissima storia, anche quella di Handa a Milano presto finirà“. Ebbene sì la dirigenza si sta guardando intorno per capire chi possa prendere il suo posto diventando così il suo erede: “In casa ci sono già elementi dal futuro assicurato come Brazao, Filip Stankovic e Radu. Ma nel taccuino della dirigenza ci sono tre nomi in bella mostra, cerchiati in rosso: Musso, Cragno e Meret. Giocatori anagraficamente giovani ma già di grande esperienza di A“. Molti nomi per sostituire un pilastro delle ultime stagioni nerazzurre, una persona dal carattere mite, mai arrogante sempre composto e molto diretto che vorrà lasciare un segno indelebile nella storia nerazzurra concludendo al meglio l'attuale stagione.


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