(GdS) Juventus-Inter, rischio porte chiuse. Resta il nodo sul calendario

di Giovanni Benvenuto, pubblicato il: 24/02/2020

La situazione in Italia a causa del Coronavirus ha spinto il Governo a fermare tutti gli eventi sportivi. Ieri è stata una domenica povera di incontri con soltanto il lunch match e Roma-Lecce che si sono disputati regolarmente. Per sei/sette giorni gli stadi rimarranno chiusi sempre per evitare la diffusione del virus. La sfida scudetto con la Juventus potrebbe giocarsi senza pubblico, visto che in Piemonte sono stati registrati alcuni contagiati.

Oggi verrebbe ufficializzato il decreto del Governo che dovrebbe prevedere la continuazione di tutte le manifestazioni sportive senza però l'ausilio del pubblico negli impianti. Il big match contro i bianconeri si giocherebbe quindi senza tifosi sugli spalti, fattore non da poco considerata l'importanza dell'incontro in chiave Scudetto.

Nel frattempo emergono dei particolari: Beppe Marotta ha avuto il telefono rovente nella giornata di ieri. L'ad nerazzurro ha cercato di confrontarsi con le autorità in modo tale da far giocare a tutti i costi la sfida con la Sampdoria a porte chiuse (che sarà recuperata probabilmente il 20 maggio, quattro giorni prima della fine del campionato). Contro il Ludogorets San Siro resterà vuoto: match a porte chiuse con il ritorno di Europa League che non verrà slittato.

Marotta ha suggerito un'altra ipotesi alla Lega: il calendario è fitto di impegni per l'Inter e la soluzione potrebbe essere quella di far recuperare il match coi blucerchiati il giorno della semifinale di ritorno della Coppa Italia, per far sì che non si arrivi al posticipo del 20 maggio. I nerazzurri si giocano le loro carte per non complicare ulteriormente la situazione in chiave calendario. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport. 


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