Durissimo attacco ad arbitri e Var: ‘Così si falsa un campionato’

di Matteo Gardelli, pubblicato il: 19/10/2021

Arbitri e Var: una disfatta”. È l'apertura del Corriere dello Sport di oggi, martedì 19 ottobre. “Così si falsa un campionato” è il titolo dell'approfondimento di Marco Evangelisti che troviamo alle pagine 2 e 3.

Nel articolo si legge: “Era sembrata trascorrere una clessidra intera tra il fallo di SzczÄ™sny su Mkhitaryan e l'appoggio in rete di Abraham. Abbastanza perché un arbitro che un anno fa è stato premiato come numero uno del mondo, Daniele Orsato, abbia tutte le possibilità di vedere, riflettere e risolvere. Di conseguenza, fischiare il rigore trovandosi quindi costretto ad annullare il gol. Succede un monte di cose in quel ritaglio di un minuto. Invece no. Quando si torna sul filmato dell'episodio il giorno dopo, ad adrenalina smorzata, ci si rende conto che quel tempo dilatato è un'illusione. In realtà Mkhitaryan cade, la palla rimbalza tra lui e Locatelli, arriva Abrahm che la mette in porta”.

Secondo il Corriere dello Sport da qui nasce “il qui pro quo marchiano trasfigurato in eccesso di bravura, che consente ai vertici dell'arbitraggio italiano di tenersi stretto Orsato per le prossime giornate. Per citare la formula usata da alcuni siti di informazione, secondo i dirigenti arbitrali si tratta di un errore-non errore: Orsato è talmente bravo a cogliere il fallo che si è dimenticato di indugiare”. Il quotidiano sportivo aggiunge: “Comprensibile: al miglior direttore di gara del campionato non si rinuncia per uno sbaglio e neppure per una partita gonfia di sbagli”.

Marco Evangelisti sottolinea che “Juventus-Roma era il clou della domenica ed è stata pure la psichedelica apoteosi di una giornata di calcio senza regole, governo e misure, tra le risse di Lazio-Inter alle liti di Udinese-Bologna. Siamo all'ottavo turno e il campionato – si legge sulle colonne del Corriere dello Sport – corre già il rischio di essere messo in fila da fischi in libertà piuttosto che dall'ordine tecnico e tattico delle squadre”. Secondo il quotidiano sportivo questa è una ottima occasione “per chiarire, intervenire, disciplinare. Che una gara dalle radicali conseguenze di classifica come Juventus-Roma sia stata condizionata da decisioni pittoresche non è – scrive Evangelisti – in dubbio”.  

Il Corriere dello Sport conclude, dopo aver rivisitato gli episodi di Juventus-Roma, così: “La confusione delle interpretazioni e la variabilità del diritto su norma del vantaggio, poteri e doveri del Var, durata del recupero eccetera eccetera non giovano a nessuno. E l'errore-non errore è un gioco di parole, altro che struttura etica”.


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