Inter-Sheriff: incubo ‘catenaccio’ e contropiede per Inzaghi

di Nicolò Toccaceli, pubblicato il: 19/10/2021

Inter-Sheriff, terzo round del raggruppamento D di Champions League.

Si va in campo stasera (martedì 19 ottobre) alle 21 a San Siro con la squadra di Simone Inzaghi a caccia della prima vittoria di questa campagna europea. Avversaria sarà la squadra moldava, rivelazione di questa edizione della Champions: la squadra di Tiraspol – capitale della Transnistria – è sroprendentemente a punteggio pieno dopo aver battuto 2-0 lo Shakhtar di Donetsk e aver espugnato per 2-1 il Bernabeu.

Campioni in carica del massimo campionato moldavo, lo Sheriff – che ha trionfato in 19 degli ultimi 20 campionati di casa – ha raggiunto i gruppi della Champions League per la prima volta nella sua storia: nelle fasi preliminari ha buttato fuori Teuta, Alashkert, Stella Rossa e Dinamo Zagabria, per un totale di 6 vittorie e 2 pareggi. L'allenatore dello Sheriff è Jurij Vernydub, ex giocatore ucraino: siede sulla panchina della squadra moldava dal dicembre 2020 e da quel dì ha condotto la sua squadra in 40 partite, vincendone 32 e perdendone soltanto una. 

Una rosa, quella dello Sheriff, che nei primi due match contro Shakhtar e Real Madrid lo Sheriff ha dovuto opporsi ad addirittura 51 tiri, di cui 15 nello specchio della porta, con solamente un gol subito. La squadra di Vernydub fa della compattezza, dell'ordine tattico e del contropiede gli abiti più indossati quando va in campo in Champions League. Uno schieramento a 4-5-1 con linee molto vicine e l'ampiezza ricercata con le salite dei terzini, in particolare con Cristiano sulla sinistra: dal suo piede sono nati gli assist per 3 dei 4 gol realizzati dallo Sheriff. Ecco perché Dumfries o Darmian dovranno segnarsi in rosso il suo nome.

Una qualità dello Sheriff è certamente una ottima gestione della transizione offensiva: Addo, mezzala, lavora per la protezione dei centrali di difesa mentre Thill – a segno con un grande gol al Bernabeu – si alza per creare linee di passaggio e cercare di rifinire l'azione. In questo senso può risultare Vidal, che potrebbe scendere in campo al posto di Calhanoglu (qui le ultime di formazione). La corsa negli spazi resta una delle caratteristiche che lo Sheriff utilizza maggiormente per cercare poi di servire Adama Traoré, il calciatore maliano riferimento dell'attacco moldavo.

L’Inter ha comunque tutte le carte in regola per far male ai moldavi. Tra l'altro a San Siro il tecnico Vernydub non potrà contare su due pedine importanti della sua formazione tipo: Athanasiadis, portiere titolare, sarà sostituito da Celeadnic, che guiderà la difesa a quattro composta da Costanza, Arboleda, Dulanto e Cristiano. Non sono previste rivoluzioni a centrocampo e nemmeno sulla trequarti, mentre in attacco pesa l'assenza dell'uzbeko Yakhshiboev. Dal 1' giocherà con ogni probabilità Bruno Souza. Dai calci da fermo alla qualità dei due davanti Dzeko e Lautaro (clicca qui per il focus sull'argentino), Inzaghi ha a disposizione più armi per mettere ko la capolista del raggruppamento. Occhio anche a Barella che, con i suoi inserimenti, può risultare decisivo; specie nelle situazioni in cui Thill si sgancia – per indole – in avanti.


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