Valentino Lazaro è il protagonista del Match Day Programme dell'Inter in vista della sfida contro la Roma.
“Alla fine della mia carriera vorrò poter dire: ho dato il massimo per diventare il giocatore che volevo essere. La mia vita non è stata sempre semplice, sono dovuto crescere velocemente ed essere forte, anche per la mia famiglia. Ho avuto una carriera veloce, a 16 anni la mia prima partita da professionista, a 18 anni il mio primo gol e poi a 19-20 anni la mia prima stagione importante, quella che mi ha dato la possibilità di trovare continuità e di crescere come giocatore.
Non sono vecchio, ma ho già 8 stagioni di calcio professionistico alle spalle e ho imparato tanto dai compagni negli anni. Quando arrivi in un grande club devi essere paziente e sono felice della chance che mi ha dato Conte. Per me è sempre stato importante essere un giocatore duttile, ho avuto diversi allenatori con diversi stili di gioco, il che mi ha portato a migliorarmi sempre”.
Il mio lavoro è fare assist, ma ovviamente quando segnerò sarò contento. Non vedo l’ora di festeggiarlo in campo con i miei compagni. Siamo un bel gruppo dentro e fuori dal campo. Parlo molto con Lukaku e Handanovic che è sempre disponibile per i più giovani. I più divertente? Barella è simpaticissimo. Candreva ha un grande senso dell’umorismo”.
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