Marotta a tutto tondo, pt.4: le parole su Dybala-Inter, su Zhang e allenatori

di Gianfranco Rotondo, pubblicato il: 08/10/2021

Un Beppe Marotta a tutto tondo.

Il direttore generale dell’Inter ha parlato sul palco del Festival dello Sport di Trento di tantissimi temi, soprattutto inerenti al mondo nerazzurro, dal mercato, al nuovo modello di business, fino al ruolo della proprietà, soffermandosi anche su argomenti personali.

Su Dybala-Inter: “Poteva venire, ancora oggi non ha firmato con la Juve… Ma sicuramente firmerà, oggi è nelle condizioni migliori per rappresentare il futuro della Juve. Quando si ventilava uno scambio Icardi c'è stata questa possibilità”.

Su Lautaro: “Sta dimostrando con i fatti di essere un giocatore che rappresenta il presente e il futuro. Ha grandi qualità calcistiche e umane: il suo futuro non può che essere splendido, mi auguro sia all'Inter. Noi faremo di tutto, a breve annunceremo il rinnovo che metterà le basi del futuro. Non perdiamo di vista il fatto di fare una squadra con un mix di esperienza e giovani”.

Sul modello economico: “Siamo stati messi dietro alla lavagna come società: io posso dire con certezza che l'Inter continuerà a viaggiare in alto in sicurezza finanziaria. Il modello non sarà quello faraonico, ci saranno investimenti razionali: non possiamo immaginare che gli Zhang, che vogliono andare avanti, possano ripianare le perdite. Anche noi dobbiamo conciliare e trovare equilibrio. Vogliamo lottare per traguardi ambiziosi guardando anche il nostro settore giovanile”.

Sugli allenatori: “Conte è stato il più vincente, anche lui ha fatto un percorso di crescita. Siamo riusciti a vincere a Torino e a Milano, è una bella cosa. Mi è capitato nella vita di dover congedare allenatori bravissimi a livello umano ma che non erano vincenti: più un allenatore è vincente più è scomodo e crea una forte situazione di contraddizione. Questo deve essere interpretato come stimolo e non come contrasto. Conte è molto cazzuto, ha dimostrato di essere vincente ed esigentissimo. Dà una cultura della vittoria come pochi. Inzaghi sta ricalcando quel profilo: diamogli tempo, scelta migliore non potevamo farla”.


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