Inter verso Torino, Conte conta i disponibili, la situazione in infermeria

di Mario Spolverini, pubblicato il: 20/11/2019

Chiuso il periodo dedicato alle nazionali, l’Inter tira le somme in vista dell’inizio del periodo di ferro che la vedrà impegnata 7 volte in 25 giorni. Impegni delicati ed importantissimi ad iniziare dalla trasferta di Torino di sera per arrivare al doppio impegno decisivo (speriamo) per il passaggio del turno in Champions Luague.

Una volta tanto i nazionali  tornano  alla Pinetina tutti sulle loro gambe, senza bisogno di ambulanze o controlli medici impellenti da svolgere. Anzi, stavolta molti di loro tornano anche con poco acido lattico negli arti inferiori, visto che diversi CT hanno usato nei loro confronti la benevolenza di non spremerli come limoni. Unica eccezione Skriniar, impegnato per 90 minuti anche ieri sera dal CT slovacco.

Lukaku, Brozovic e De Vrij hanno visto giocare i loro connazionali comodamente seduti in panchina, una volta tanto. Il centravanti belga si è goduto il suo bellissimo regalo a 5000 tifosi che hanno ricevuto il biglietto in omaggio per festeggiare il 50mo gol con la maglia della nazionale.

Brozovic è stato risparmiato dal CT croato dopo averle giocate tutte nell’Inter ed in nazionale senza soluzione di continuità. Anche per De Vrij zero minuti, dopo che in settimana qualche problemino fisico che ne aveva consigliato un utilizzo quanto mai prudente.

Conte ritrova così una truppa non stressata nei muscoli e nella testa, anzi con un Barella al settimo cielo per le splendide prove agli ordini di Mancini. Ma i problemi di infermeria lasciati contro il Verona si ripropongono tutti: Sensi  e Gagliardini non sono  ancora al meglio e Conte preferirà averli a pieno regime nella trasferta di Praga in Champions, Asamoah continua a convivere con le infiltrazioni al ginocchio che  rendono quanto mai problematico prevedere un impiego a breve termine.

I lungo degenti Sanchez e Politano sono fuori da questo discorso: per il cileno se ne riparlerà dopo la sosta natalizia, per l’ex Sassuolo l’assenza rischia di protrarsi ancora per 2-3 settimane.


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