Inter Shakhtar, la gioia di Inzaghi e quel ‘ricordo’ alla firma

di Davide Currenti, pubblicato il: 24/11/2021

La soddisfazione di Simone Inzaghi dopo InterShakhtar.

Un successo pesantissimo per l'Inter, una qualificazione agli ottavi di finale vicinissima. Contro la squadra di De Zerbi, i nerazzurri hanno dominato il match. Un 2-0 stretto per le numerose occasioni da rete create. A fine partita, il tecnico dei nerazzurri ha analizzato il match.

“Avevamo bisogno di questa vittoria. Dopo un primo tempo con tante occasioni ma con il risultato bloccato sullo 0-0, si era accumilata un po' di tensione, quindi il gol di Dzeko è stata una liberazione. Si spiega così la mia esultanza”, esordisce così Inzaghi. E ricorda il momento in cui parlò con la dirigenza nerazzurra di questo obiettivo, ormai raggiunto. “L'eventuale qualificazione agli ottavi sarebbe un grande traguardo. Ne avevo parlato anche con la dirigenza quando ho firmato il contratto. Dobbiamo ancora aspettare perché il calcio è strano, ma con 10 punti di solito si è a buon punto per il passaggio del turno. Stasera abbiamo fatto un'altra grande partita a quarantotto ore di distanza da un altro match in cui abbiamo speso tante energie fisiche e mentali”, aggiunge il tecnico. 

Ora ci saranno altri importanti impegni, Inzaghi vuole recuperare tutti i giocatori, soprattutto chi ha giocato di meno. Le sue parole: “Siamo in un buon momento ma ci sono ancora tante partite e le insidie sono dietro l'angolo. Abbiamo vinto due partite fondamentali per noi ma dobbiamo continuare su questa strada perché c'è ancora tanto da fare. Ho cercato di trasmettere delle idee ai ragazzi e le stanno seguendo, sono eccezionali in questo. Stiamo sviluppando un ottimo gioco, siamo il miglior attacco in Serie A anche se abbiamo perso qualche punto per strada. Adesso voglio recuperare anche chi ha giocato meno perché siamo un gruppo fantastico e vogliamo che nessuno rimanga indietro”.

Infine, un commento su Ivan Perisic, ancora una volta il migliore in campo: “Ivan sta facendo benissimo, l'ho affrontato per quattro anni da avversario ed era sempre un problema, prima come esterno d'attacco con Spalletti e poi da quinto di centrocampo con Conte. Appena sono arrivato ho pensato subito sarebbe stata una grande risorsa e per noi è assolutamente un valore aaggiunto. Deve continuare su questa strada così coome tutti i suoi compagni”. 

 


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