Inter, 5 cose da sapere su Stefano Sensi in vista della Sampdoria

di Riccardo Cisilino, pubblicato il: 11/09/2021

Su Stefano Sensi, dal suo arrivo all'Inter, si è sempre scritto tanto.

Dallo scippo ai cugini del Milan – che ormai erano pronti ad affidargli le chiavi del centrocampo rossonero – all'elogio di un talento cristallino che, nella parte iniziale della prima stagione di mister Antonio Conte, faceva impazzire tutti per classe, determinazione e senso del gol. Poi il buio, o meglio, l'inizio del calvario. Il tutto, almeno sulla carta, ha una data ed un luogo: 06 ottobre 2019, Stadio Giuseppe Meazza. Durante il match decisivo contro la Juventus, il numero 12 nerazzurro si accascia in area di rigore avversaria e chiede il cambio. Siamo al 34' del p.t.. Da quel momento in poi nulla sarà come prima.

Risentimenti muscolari, fastidi al polpaccio ed altri micro infortuni lo hanno tenuto fuori ben 349 giorni in 5 anni – tre dei quali in maglia nerazzurra – come scriveva ieri (venerdì 11 settembre 2021, ndr) il Giornalista Guido De Carolis sulle colonne del Corriere della Sera. Il centrocampista di cristallo così è stato definito, da molti, Stefano Sensi. Potenziale enorme, ma fragilità muscolare elevata. Tanti, al suo posto, avrebbero gettato la spugna un po' per sconforto un po' per amor proprio visti gli insulti e le dicerie comparse nel web nell'ultimo periodo. Ma lui no. Come direbbe Vasco: “Io sono ancora qua. Eh già!

Uno degli ultimi episodi ha interessato il forfait ad Euro2020 – disputato però nel 2021 causa pandemia da Covid19 – a seguito di un ulteriore infortunio muscolare patito nei giorni di rifinitura prima della partenza. Come di consueto, purtroppo, si sono susseguite diverse voci sulla vicenda, dalle classiche critiche alla gioia di non vederlo con la aglia azzurra. Questa volta però – come già successo in passato – è intervenuta la compagna (attuale moglie) Giulia Amodio. La modella, con un post apparso su Instagram quest'estate, non le ha di certo mandate a dire esprimendo tutto il suo rammarico per quanto stava accadendo. Come anticipato, non è la prima volta che la modella – diventata moglie di Sensi quest'estate, proprio durante la rassegna europea, ad Ostuni – prende le difese del numero 12 nerazzurro. Pro o contro? Di certo un sostegno in più non fa mai male, se poi è derivante dalla persona amata ancora meglio. D'altronde la vicinanza ed il supporto sono ciò che fanno andare avanti nei momenti difficili.

Difficoltà, crescita e maturazione. Di certo c'è che Sensi, in questa sua carriera, visto quanto dimostrato sul terreno da gioco meriterebbe qualche riconoscimento in più. Dagli esordi nelle giovanili del Cesena, passando per il prestito al San Marino, fino all'approdo in neroverde a Reggio Emilia sponda Sassuolo. Qui il giovane centrocampista – che fino ad allora aveva ricoperto diversi ruoli nella mediana – inizierà a sviluppare le proprie doti offensive. Nato come CC (centrocampista centrale), inizierà ad adattarsi e maturare anche nel ruolo di TRQ (trequartista) iniziando a far intravedere le proprie doti  balistiche e nell'assist al compagno. Poi il salto. L'arrivo a Milano tra speranze ed attese. La frenata e l'impatto con la realtà.

Sulle qualità del folletto nerazzurro non si può discutere, è mancata solamente un pizzico di fortuna. Ora, con l'arrivo di mister Inzaghi la musica sembrerebbe cambiata. Una nuova importanza nel ruolo, un percorso di crescita nel recuperare la forma fisica e nuove possibilità all'orizzonte. In Nazionale, durante la sosta, non è andata come sperato con due tribune consecutive ed il ritorno a Milano dopo il piccolo caso dell'indisponibilità dell'ultimo match: “Ragazzi non è nulla! Ci vediamo allo stadio“. Rassicurazioni, presenza, vicinanza. Lo stesso Sensi ha voluto tranquillizzare i tifosi. Domani (domenica 12 settembre 2021, ndr) contro la Sampdoria ci sarà. Dal primo o in corso d'opera? Per questo bisognerà aspettare le scelte del mister.

Una cosa, però, è chiara: Stefano Sensi è forte. Non solo calcisticamente parlando. Potrebbe avere una chance domani, domenica 12 settembre, nella gara contro la Sampdoria la prima del trittico 'di fuoco' che attende l'Inter di Inzaghi? Qui trovate gli ultimi aggiornamenti.


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