Antonio Conte è intervenuto in conferenza conferenza stampa al Suning Training Centre per presentare il big match di domani sera tra Inter e Juventus, valido per il diciottesimo turno di Serie A. Ecco di seguito riportate le sue dichiarazioni:
Che Derby d'Italia si aspetta domani? - "Una partita tra due squadre che hanno l'ambizione di lottare per vincere e ottenere qualcosa di importante"
Che valore dà a questa sfida legandola alla cifra tecnica della sua squadra e contro i dominatori degli ultimi anni? - "Ogni gara è importante, tutte mettono in palio i tre punti, inevitabile che la Juventus rappresenti un parametro per tutte, in questi anni ha stradominato in Italia. Quando vuoi capire a che livello sei, inevitabile paragonarti alla Juventus"
Juve la favorita per lo scudetto? - "Non voglio indicare favoriti e non, noi dobbiamo avere grandissimo rispetto nei confronti di chi vuole continuare a dominare per il decimo anno di fila. Li rispettiamo per ciò che hanno fatto, negli anni passati poi non c'è stata storia. Noi l'anno scorso abbiamo accorciato a livello di punteggio, speriamo anche quest'anno di poter fare lo stesso. Prima la Juve davano 20-25 punti di distacco alle concorrenti: non una bella cosa".
La Juventus è ancora quel grattacielo di cui parlò l'anno scorso? Il gap è stato definitivamente colmato? - "Il gap che si è colmato con la Juventus penso che nessuna squadra in Italia possono dirlo. Per nove anni hanno dominato e operato in maniera importante, riuscendo a cambiare, a ringiovanire pur non rinunciando all'esperienza. Anche quest'anno mettono Chiesa, Morata, McKennie e Kulusevski: c'è un grande lavoro e ogni anno cercano di migliorarsi. In Italia lo abbiamo fatto anche noi rispetto al passato, ma non c'è nessuno che ha ancora colmato il gap".
Dove si può migliorare ancora? - "Nella cattiveria e nell'agonismo, nel sentire il sangue - sportivamente parlando - di una determinata partita e quindi ammazzarla"
Vidal quest'anno ha sentito molto le gare contro Real e Dortmund non facendo bene: la Juve per lui è un rischio? - "Ha esperienza e storia dalla sua parte per consentirgli di affrontare nella giusta maniera questa partita. Parliamo di un calciatore che ha vinto tanto e giocato in grandi club. Sono sicuro farà bene. Vale anche per gli altri. E' una gara che va affrontata nella giusta pressione, senza appesantire troppo gambe e testa".
Ha parlato di non mercato: pensa di ripetere esperimento Eriksen in regia? - "Ho portato un dato di fatto, come prima di me avevano fatto i dirigenti. Dobbiamo cercare di sfruttare tutto il potenziale della rosa, dietro a Brozovic non abbiamo un altro play, quindi stiamo impostando Christian cercando di tirargli fuori il meglio anche in quella posizione. Ha giocato da trequartista, interno e ora da play: avere un elemento con queste caratteristiche può essere utile alla squadra"
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