Conferenza stampa Conte, il tecnico interista presenta il derby

di Simone Salines, pubblicato il: 20/02/2021

La partita di domani pomeriggio contro il Milan non sarà il solito derby. Domani l'Inter di Antonio Conte è chiamata a proteggere il primato, ma riuscirci non sarà affatto semplice. Sulla gara di domani, in conferenza stampa il tecnico salentino ha detto:

“E' sicuramente un derby diverso da quelli degli anni passati. Stiamo parlando di due squadre che sono quasi appaiate in testa alla classifica. Penso che sia una bella soddisfazione per Milano avere partite con questa posta in palio. Se stare davanti è un vantaggio? Bisogna sempre lavorare col giusto entusiasmo. Quando la classifica ti sorride in questa maniera devi essere ancora più carico. Il messaggio che do quotidianamente alla squadra è quello di lavorare cercando l'eccellenza. Stiamo cercando di costruire qualcosa di importante. Il Milan sta meritando quel posto in classifica e quindi bisognerà fare una grande partita”.

Su Ibrahimovic:

“Stiamo parlando di un giocatore forte e che sta dando tantissimo al Milan. Ci ha fatto gol nelle partite precedenti ma non è detto che si ripeta anche domani. A noi interessa fare risultato. Questa è la cosa più importante”.

Sul possibile impiego di Eriksen:

“Per la partita di domani ho ancora dei dubbi. Christian ha avuto dei miglioramenti e stiamo cercando di lavorare con lui. Ha fatto dei buoni progressi e questo sicuramente è buono per l'Inter, per me e per i tifosi”.

Capitolo difesa e sulla mancata cessione di Skriniar:

“Se andiamo a ritroso in tanti dovevano lasciare l'Inter. Io con loro sono sempre stato chiaro con chi rientrava sul progetto e chi no. Milan sta facendo molto bene, i nostri difensori hanno trovato tutti un grande affiatamento. Tutti devono sentirsi importanti. Milan sa bene che se molla un attimo ci sono altri giocatori validi pronti a sostituirlo”.

Battuta finale in riferimento a Zlatan Ibrahimovic e il ruolo che ricoprirà come ospite del Festival di Sanremo:

“Mandare Lukaku a Sanremo? C'è da cantare domani a San Siro”.

 


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