Inter: giornali e TV dite la verità , profumano più le vittorie di Conte o la grana di Zhang?

di Mario Spolverini, pubblicato il: 30/09/2019

C’era una volta il Milan di Fassone e Mirabelli, che in una estate non troppo lontana spese  240 milioni per Bonucci, Kalinic, Andrè Silva, Borini e compagnia bella. In quelle stesse settimane l’Inter soffriva le pene dell’inferno per fare mercato con le manette del settlement agreement.

C’era una volta uno stuolo di testate giornalistiche che in quei giorni suonavano arpe celestiali e facevano fuochi artificiali per quegli acquisti rossoneri e irridevano Ausilio e Sabatini, costretti a fare i salti mortali per portare a casa Skriniar, Vecino e Cancelo.

C’era una volta qualche giornalista ancor più temerario, che in quei giorni magnificava le capacità di Mirabelli paragonandole all’insipienza (e c’era pure di peggio) di Piero Ausilio.

C’era una volta uno stuolo di addetti ai lavori che sorrideva di Zhang Jindong, perché l’Inter aveva scelto il cinese sbagliato.

Tra i tanti difetti degli interisti c’è quello di avere la memoria lunga quanto quella di un elefante, ci ricordiamo tutto, parola per parola, ironia per ironia, anche  perché bruciavano sulla nostra pelle come tizzoni ardenti.

In queste ore stiamo assistendo al cauto ma inequivocabile tentativo di molti di quelli di nascondere le loro affermazioni di quei tempi non lontani,  iniziando anzi a sgomitare per mettere le chiappe sul carro nerazzurro, hai visto mai che da qui a poco uno strapuntino possa fare un gran comodo per evitare i posti in piedi?

Ricordare la prostituzione intellettuale di Mourinho pare perfino banale. C’è da chiedersi quanto del rinnovato interesse per l’Inter sia frutto delle prestazioni che hanno riportato i nerazzurri in vetta alla classifica in maniera, sembra, non occasionale, e quanto invece della metabolizzazione della reale dimensione economica e delle volontà di Suning nei confronti del club nerazzurro.

Il bilancio risanato, i ricavi sulla strada dei top club europei, le sponsorizzazioni che fioccano, il nuovo stadio, gli investimenti milionari del gruppo in attività commerciali in oriente che ne espandono le potenzialità economiche.

Cosa attrae di più i signori della carta stampata e delle televisioni, le vittorie di Conte o il profumo della grana di Zhang?


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