Higuain, Pjanic, Khedira, a Torino comanda il Marchese del Grillo?

di Mario Spolverini, pubblicato il: 20/03/2020

Qualcuno si è sorpreso, qualcuno si è persino incazzato per la partenza di Higuain, Pjanic e Khedira che ieri hanno fatto marameo all’Italia infetta per tornare alle loro terre d’origine. 

E perchè mai? Perché hanno il loro bell’aereo privato a disposizione? Invidia sociale, potrebbe rispondere lo Zampini di turno.

Perchè loro possono fare i tamponi quando vogliono mentre per i dipendenti degli ospedali di molte parti d’Italia mancano? Colpa vostra, che siete stati capaci solo di solo di fare i medici o gli infermieri. Bastava impegnarsi un po' di più, avere un po’ di talento nei piedi per far parte della grande famiglia juventina che assicura tamponi alla bisogna (scegliete voi il blogger bianconero più adatto per questa riposta).

Perché loro possono muoversi più o meno liberamente mentre noi siamo costretti ad un regime di vita mai sperimentato prima? Antonio De Curtis, il grande Totò (che non era juventino) vi avrebbe uccellato “ma ci faccia il piacere…c’è chi può e chi non può, io può”.

O forse perché c’è un provvedimento del Governo italiano del 21 febbraio scorso che dice che “gli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID 19 sono tenuti alla misura della quarantena con sorveglianza attiva per 14 giorni” ?

E perché avrebbero dovuto osservarlo? A troppi sfugge che da quelle parti la legge in vigore non è uguale a quella del resto d’Italia. Lì c’è ancora un’isola felice, una enclave dove vige un antico precetto, quello esposto da Alberto Sordi nelle vesti del Marchese del Grillo mi dispiace, ma io so’io e voi nun siete un cazzo”. Lo stesso principio che permette alla loro società di esporre ancora gli scudetti farlocchi.

Chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Meditate gente, meditate.


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