(ID), Vanni pt.2: “Arabi dietro Oaktree? No. Prendono il posto di Suning se…”

di Gianfranco Rotondo, pubblicato il: 21/05/2021

Nuova splendida puntata del podcast de La Voce Nerazzurra, ‘Tango e Cash’. Oltre al direttore di InterDipendenza, Matteo Gardelli, all’editore di Inter Dipendenza, Salvatore Impusino e a Nico Spinelli, è intervenuto il giornalista di Repubblica, Franco Vanni che ha parlato del finanziamento di Oaktree.

Ecco le sue parole:

Sulla coincidenza del periodo di possibile acquisizione di Oaktree e della questione stadio dopo le parole di Sala: “Resta il fatto che se Suning non paga il debito, Oaktree non compra l’Inter con 275 milioni, perché c’è il bond e ci sono una cinquantina di milioni di euro di credito, quindi circa 700 milioni. Cifra che si avvicina la valutazione che fece BC Partners quando analizzò i conti dell’Inter. L’Inter a dicembre ha iniziato a cercare un socio, ma aveva valutato l’Inter per un miliardo. Ma visto che l’Inter brucia cassa, se facciamo i calcoli dei mesi che sono passati, più o meno il prezzo dell’Inter, ad oggi, è di 700 milioni. E’ possibile che Oaktree, possa trovarsi poi ad avere a che fare con una società con uno stadio e quindi varrà di più. Che poi, anche sulla questione stadio, non è solo lo stadio, ma c’è tutta una speculazione edilizia. La Juve oltre allo stadio, ha anche l’hotel, quindi tutto ciò che ne aumenta il valore. Suning rimarrà magari fino a quando non ci sarà lo stadio. Mettere in piedi operazioni per il nuovo stadio c’è un processo molto lungo. Lo stesso stadio del Tottenham doveva essere costruito in 3-4 anni a 400 milioni di sterline, invece ci hanno impiegato un miliardo e dieci anni. Se Suning deciderà di vendere lo farà solo in un secondo momento. Se l’Inter onora il prestito Oaktree si prende i suoi soldi e incassa, in caso contrario prende l’Inter con 700 milioni e lo stadio avviato. Oaktree si è tutelato da ogni lato. I 275 milioni li restituisce l’azionista, non l’Inter. La cifra non va sul bilancio dell’Inter. Sono dei debiti che fa Suning che non è stata in grado di provvedere alle spese di cassa dell’Inter con il pagamento degli stipendi e il pagamento dei fornitori. Mentre nel caso del Milan che ha meno debiti dell’Inter, è la proprietà che mette i soldi, all’Inter, Suning, per tutta una serie di motivi, non è riuscita a farlo. Ma il punto centrale è quanto Marotta, Antonello e Ausilio potranno chiedere a Zhang soldi per il mercato e lo capiremo nelle prossime settimane dalle loro facce per progettare la prossima stagione”.

Sulla presenza di fondi arabi all’interno di Oaktree: “Ho studiato un pochino e visto anche quello che ha scritto Bloomber sulla struttura di Oaktree. Quello che ho capito è che la società canadese ha la maggioranza. Sugli arabi si parla in modo generica. Ho visto che Oaktree ha fatto delle operazioni con loro, ma non so se ci siano gli arabi dietro questo fondo. Oaktree è composta da tanti fondi, ed è specializzata nello studio di aziende in difficoltà ed il mercato di credito di rischio. Ma non so se ci siano gli arabi”.


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