(Esclusiva ID) Moriero: “Conte è un vincente. Chi lo sceglie non sbaglia”

di Luca Leoni, pubblicato il: 15/05/2019

L'Inter si giocherà una parte importante della qualificazione alla prossima Champions League, domenica prossima, al San Paolo contro il Napoli. Per l'occasione, Interdipendenza.net ha contattato Francesco Moriero, ex Napoli e con un brillante passato in nerazzurro.

Una vicenda come quella di Icardi, nel suo spogliatoio sarebbe accaduta?

“Nel nostro spogliatoio dell'epoca non sarebbe mai accaduto. Eravamo un gruppo unito e forte, composto da campioni e grandi uomini. Gigi Simoni era in grado di gestire sia le persone che l'ambiente, non penso sarebbe potuto succedere. Oltretutto c'era gente di carattere, come Simeone, Zanetti, Bergomi, eravamo davvero uniti”.

Come le è sembrata la gestione di Spalletti della vicenda?

“Spalletti ha fatto ciò che doveva fare. Ha sempre specificato che sono regole da rispettare e ha sempre fatto in modo che ciò accedesse. Non sapendo a fondo non potrei però dare un giudizio”.

Crede che Icardi possa rimanere o che debba lasciare?

“Il mio giudizio non è importante. Io credo che lui sia un professionista e che debba accettare le decisioni della società. Ora l'importante è centrare l'obiettivo”.

Antonio Conte è pugliese e salentino come lei. Lo conosce molto bene, crede possa essere la persona giusta per l'Inter?

“Per me Antonio è un fratello. Siamo cresciuti insieme. Conte è uno dei migliori allenatori al mondo, ha sempre avuto squadre importantissime, lui è un vincente e chi lo sceglie non sbaglia mai. Se dovesse andare all'Inter lotterà per la maglia e cercherà di riportare i nerazzurri in alto. Si guarda il presente non il passato”.

Una volta era il Napoli ad inseguire l'Inter, ora è il contrario. Cosa è cambiato e cosa serve per invertire la tendenza?

“Il Napoli ha fatto gli investimenti giusti e meritava di vincere il campionato, soprattutto lo scorso anno. L'Inter era in difficoltà, ora con la dirigenza nuova cercheranno di fare il salto di qualità. Mi auguro di rivedere l'Inter in alto”.

Che differenze ci sono tra Cristiano Ronaldo e Ronnie?

“Sono due giocatori diversi, CR7 è un giocatore completo e straordinario. Il nostro Ronnie era formidabile, era il calcio in persona. Era imprevedibile, non si sapeva che giocata potesse fare. Il gruppo ha sempre fatto la differenza, facendo risaltare il singolo. Avremmo potuto vincere molto in quegli anni”.

C'è la possibilità che lei faccia parte di Inter Forever?

“Certamente, mi hanno chiamato un paio di volte ma per motivi di lavoro non ho partecipato. Poi mi devo anche rimettere in forma (ride ndr). Sono sempre in contatto con Toldo e Zanetti, mi sento parte della famiglia dell'Inter”.

 

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